Lasciare a casa i bambini non vaccinati sarebbe una misura odiosa e discriminatoria. Lo ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca che poi ha aperto a un possibile rinvio del ritorno a scuola: “Prendere 20/30 giorni di respiro consentirebbe – spiega – di raffreddare il picco di contagio”.
La nota del governatore Vincenzo De Luca
“In relazione alla riapertura delle scuole – si legge in una nota – sento circolare l’ipotesi di tenere a casa i bambini non vaccinati. Mi sembrerebbe una misura tanto odiosa e discriminatoria, quanto ingestibile. Credo che si debbano prendere misure semplici ed equilibrate, con l’obiettivo di aprire le scuole in presenza quanto prima e per sempre”.
De Luca e il possibile rinvio della riapertura delle scuole
“Nel quadro attuale di diffusione del contagio fra i giovanissimi – continua il governatore della Campania – mi parrebbe una misura equilibrata e di grande utilità il semplice rinvio del ritorno a scuola. Prendere 20/30 giorni di respiro, consentirebbe di raffreddare il picco di contagio, che avrà a gennaio probabilmente un’altra spinta, e di sviluppare la più vasta campagna di vaccinazione possibile per la popolazione studentesca.
“Non sarebbe una misura ideale – conclude- ma consentirebbe di riprendere a breve le lezioni in presenza con maggiore serenità per gli alunni, per le famiglie, per il personale scolastico”.