Violentata, picchiata e minacciata dal marito. La commissione Tributaria di Varese: “Non sono casi di gravità estrema”

La vicenda è raccontata dal Messaggero. La commissione Tributaria di Varese ha detto che le violenze subite da una donna non rappresentano un "caso di gravità estrema".

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Maggio 2022 - 12:12 OLTRE 6 MESI FA
Violentata, picchiata e minacciata dal marito. La commissione Tributaria di Varese: "Non sono casi di gravità estrema"

Violentata, picchiata e minacciata dal marito. La commissione Tributaria di Varese: “Non sono casi di gravità estrema” (foto d’archivio Ansa)

Violentata, picchiata e minacciata dal marito. Poi, quando ormai la vicenda si era chiusa, la donna ha deciso di vendere la prima casa comprata con l’ex. Il problema è che poi l’agenzia delle Entrate le ha chiesto il rimborso delle agevolazioni fiscali perché non erano ancora passati cinque anni dall’acquisto. A riportare la vicenda è Il Messaggero. 

E ora, secondo la commissione Tributaria di Varese le continue violenze, minacce e botte subite dal marito non sono un “caso di gravità estrema, assolutamente fuori da ogni possibile previsione, eccezionale ed inevitabile”.

La commissione in questo modo ha deciso che una trentaseienne della provincia debba rimborsare all’Agenzia delle Entrate le agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa (presa con l’uomo) e poi venduta prima che fossero passati cinque anni.

La vicenda

La donna è stata violentata, costretta ad avere rapporti sessuali, picchiata, minacciata dal marito per anni prima di trovare il coraggio di denunciarlo.

Da qui sono partite le indagini che hanno portato alla firma di un ordine di custodia cautelare e, da parte del sindaco, di un trattamento sanitario obbligatorio.

Una storia di tormenti che si è chiusa nel 2017 quando l’uomo, che era in una struttura psichiatrica, si è tolto la vita. Ma per la donna, le tribolazioni non sono finite.

Quando ha venduto la prima casa presa con il marito, l’agenzia delle Entrate le ha chiesto il rimborso delle agevolazioni fiscali perché non erano ancora passati cinque anni dall’acquisto.

E la Commissione Tributaria, con sentenza del 22 febbraio pubblicata il 6 maggio ha stabilito che deve pagare.

Le parole dei legali della donna

“La legge che vieta la cessione prima di cinque anni – hanno spiegato i legali della donna Filippo Caruso e Giorgio Prandelli – prevede la deroga in caso di fatti gravi e imprevedibili, come ci sembra possa essere una vicenda terribile come una prolungata violenza sessuale e psicologica. Eppure abbiamo scoperto che per i tre giudici della commissione Tributaria di Varese un dramma come quello ben descritto dai Carabinieri e dal Gip si possono considerare fatti non di estrema gravità”.