La terza sezione del Tribunale di Palermo ha condannato a 14 anni di reclusione un uomo che violentò, provocandone anche la gravidanza, la figlia della moglie, che lui aveva riconosciuto diventandone il padre legale. La ragazzina, extracomunitaria all’epoca dei fatti, nel 2005, aveva 12 anni e la gravidanza fu poi interrotta. Proprio grazie al dna dell’embrione fu possibile accusare l’uomo. Le richieste del pm Alessia Sinatra sono state pienamente accolte. Il Tribunale ha anche condannato a 10 anni lo zio (fratello della madre) della ragazzina. Anche lui avrebbe abusato di lei nello stesso periodo.