Molestie sessuali: resta in carcere il parroco di Alassio don Luciano Massaferro

Respinta l’istanza di scarcerazione di don Luciano Massaferro, il parroco di Alassio arrestato il 29 dicembre per molestie sessuali nei confronti di una sua chierichetta. Lo ha deciso il collegio del tribunale di Savona presieduto da Giovanni Zerilli facendo riferimento al comma 3 della legge 275 del codice di procedura penale.

Secondo i giudici del tribunale di Savona il parroco deve restare in carcere perché non è cessato il pericolo di inquinamento delle prove anche alla luce del fatto che in udienza devono essere ancora ascoltati alcuni testimoni (minorenni) e devono essere acquisite anche altre prove.

A chiedere la libertà per don Luciano erano stati lunedì scorso, al termine della quinta udienza, gli avvocati Mauro Ronco e Alessandro Chirivì. L’ordinanza è stata depositata nella mattinata di giovedì 22 luglio, mentre alla scarcerazione si era già opposto lunedì scorso il pm Giovanni Battista Ferro. Altre istanze presentate dai legali erano state presentate prima ancora dell’inizio del processo, praticamente subito dopo il clamoroso arresto effettuato dalla polizia su richiesta della Procura che aveva acquisito come fonti di prova i racconti della ragazzina, poi visitata dagli psicologici dell’ospedale Giannina Gaslini di Genova.

La prossima udienza e’ stata fissata per il 23 settembre e non è da escludere che gli avvocati del sacerdote presentino una nuova istanza.

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