Violenza sessuale alla Festa dell’Unità di Bologna. E’ successo lo scorso settembre: la vittima è una ragazzina di 15 anni che, dopo essere stata circondata, è stata abusata da un coetaneo. Gli altri presenti (tra loro anche delle ragazze), non sono intervenute ed hanno ripreso con i telefonini quello che è successo. Ora, per quanto accaduto sono indagati cinque minorenni ed un maggiorenne.
Violenza sessuale alla Festa dell’Unità di Bologna, Pd replica a Fratelli d’Italia
Il Pd ha voluto fare chiarezza replicando ai giornali della destra ed anche a Fratelli d’Italia che aveva parlato di stupro sulle note di ‘Bella Ciao’: “Leggiamo non senza stupore e amarezza su alcuni giornali della destra accuse mosse al Pd Bologna per la terribile notizia della violenza sessuale verificatasi negli spazi dove si tiene la Festa dell’Unità. L’accusa che ci viene mossa va dal silenzio di comodo a quello, addirittura, di voler nascondere la cosa, come se peraltro fosse possibile. Vorremmo chiarire una cosa. Per noi una violenza sessuale è una violenza sessuale. Ovunque questa avvenga. E non mancheremo mai di denunciare, di esprimere la nostra solidarietà e la vicinanza fattiva a chi ne è vittima, così come la più ferma condanna per chi la commette”.
“Abbiamo aiutato da subito la famiglia della ragazza e mantenuto il riserbo”
“Ciò che è manchevole nelle notizie raccontate fino ad adesso è un passaggio: la famiglia della ragazza si è subito rivolta alla direzione della Festa per chiedere aiuto, trovare i ragazzi e consegnarli ai carabinieri, che ringraziamo. E questo è ciò che è stato fatto. Trasformare il doveroso rispetto e riserbo, in questa fase, nei confronti di chi ha subito violenza per un atto di silenzio connivente è vergognoso. Non vogliamo trasformare in argomento di bassa propaganda e polemica politica una vicenda come questa”.
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