Violenza sessuale: resta in carcere il parroco di Alassio

Don Luciano Massaferro
Don Luciano Massaferro

Resta per il momento in cella don Luciano Massaferro, il parroco di San Vincenzo e San Giovanni di Alassio, arrestato martedì scorso dalla polizia con l’accusa di violenza sessuale su minore.

Dalla cancelleria del giudice per le indagini preliminari Emilio Fois non è ancora arrivata alcuna comunicazione all’avvocato Alessandro Chirivì su un’eventuale decisione di scarcerazione del prete.

Don Massaferro ha trascorso la notte di Capodanno in cella insieme ai detenuti del penitenziario di Chiavari. Lo hanno ricordato nelle preghiere e nelle prediche di oggi i sacerdoti e i suoi parrocchiani convinti dell’innocenza del sacerdote che ricopre anche un incarico importante all’interno della stessa diocesi: don Massaferro è responsabile dell’ufficio diocesano scolastico.

In sostanza è il coordinatore degli insegnanti di religione della diocesi di Albenga e Imperia, retta da monsignor Mario Oliveri. Lo stesso presule albenganese non ha gli ha fatto mancare in questi giorni la sua piena solidarietà in una vicenda clamorosa e che sta facendo discutere anche su Facebook. Sul social network continuano a piovere messaggi in difesa del prete arrestato.

L’indagine sarebbe nata dopo la segnalazione dei medici del Gaslini di Genova dove era stata ricoverata la bambina di 11 anni vittima della violenza: i genitori si erano rivolti ai medici per una consulenza. Da qui la drammatica conferma. Le indagini sono durate un mese e mezzo. La bimba frequentava i locali delle due chiese di San Vincenzo e San Giovanni seguite da don Massaferro.

La polizia ha perquisito i locali delle due chiese e l’abitazione del prete. Il prete, difeso dal legale Alessandro Chirivì, sarà davanti al Gip entro le prossime 48 ore per l’interrogatorio di garanzia.

La notizia dell’arresto ha provocato stupore sia in diocesi sia tra i parrocchiani di don Massaferro, che hanno sempre apprezzato il carattere cordiale e sempre disponibile con tutti del sacerdote.

Grande riserbo sull’inchiesta, ma la notizia dell’arresto del sacerdote è caduta sulla comunità parrocchiale come una mazzata, sorprendendo tutti.

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie