Violinista esclusa da concerto perché è russa, il sindaco di Gorizia protesta: “Scelta inaccettabile”

Il caso della violinista russa che è stata esclusa da un concerto a Gorizia. Il sindaco protesta: "Inaccettabile! Ripensateci!".

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Maggio 2022 - 17:37 OLTRE 6 MESI FA
Violinista esclusa da concerto perché è russa, il sindaco di Gorizia protesta: "Scelta inaccettabile"

Violinista esclusa da concerto perché è russa, il sindaco di Gorizia protesta: “Scelta inaccettabile” (foto Ansa)

Una violinista è stata esclusa da un concerto perché è di nazionalità russa,  il sindaco di Gorizia non ci sta: “Si tratta di una decisione inaccettabile che va contro allo spirito del concerto e dell’arte”.

Gorizia, una violinista è stata esclusa da un concerto perché è russa: il sindaco protesta 

“Si tratta di una scelta incomprensibile quanto inaccettabile che va contro lo stesso spirito stesso dell’evento che, da sempre, interpreta la musica come strumento di vicinanza fra le genti, di superamento dei confini e di libertà umana e culturale”: è quanto ha dichiarato il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, dopo aver appreso dell’esclusione di una violinista russa da un concorso intenzionale.

“Non capisco cosa abbia spinto l’associazione “Lipizer”, una realtà goriziana popolare e di grande prestigio, ad assumere un atteggiamento del genere – ha aggiunto il primo cittadino – da sempre, purtroppo, la prima vittima delle guerre è la gente comune ma anche gli artisti liberi e colpire loro significa far pagare a degli innocenti crimini di cui non sono responsabili. Anzi, credo che oggi come oggi l’Europa dovrebbe aprire le porte agli artisti russi dando una lezione di libertà e democrazia anziché boicottarli. Tanto più Gorizia che, insieme a Nova Gorica ha vinto il titolo di Capitale europea della cultura per il 2025″.

Il sindaco di Gorizia insiste: “Ripensateci! La violinista russa non va esclusa da questo concerto” 

Ziberna ha lanciato un appello al presidente dell’associazione organizzatrice dell’evento, Lorenzo Qualli, per chiedere un ripensamento .

“Tutti facciamo degli errori ma, per fortuna, il più delle volte abbiamo la possibilità di tornare indietro e di correggerli. E’ evidente che se non ci sarà un ripensamento il Comune valuterà il da farsi, perché ci troviamo di fronte a un atto discriminatorio e i rapporti con l’associazione potrebbero cambiare”.