Virginia Raggi contestata e fischiata in pubblico a Roma, mentre parlava davanti a 1.800 persone convenute alla inaugurazione della Nuvola realizzata dall’architetto Massimiliano Fuksas. Non senza ragione, perché tutta la storia è un po’ scandalosa, Virginia Raggi ha attaccato le “troppe gestioni responsabili” del ritardo nella realizzazione dell’opera, durata ben 18 anni, facendo rumoreggiare parte della sala. I fischi sono arrivati più tardi, quando la prima cittadina ha parlato del lievitamento dei costi. “Ognuno può pensare ciò che vuole, ma i numeri restano numeri”, ha detto interrompendo il suo discorso per poi riprenderlo poco dopo.
I numeri della Nuvola sono in sintesi questi: 18 anni per realizzarla, 363 milioni di euro di costi, 15 ascensori di cui 8 panoramici). E a ben vederla non sembr nemmeno così bella come tutti vorrebbero che si dicesse e credesse. E ora al Comune di Roma toccherà anche l’onere di una gestione che tutto fa pensare sarà molto pesante per le dissestate casse.
Virginia Raggi ha anche detto:
“Davvero, è una opera architettonica straordinaria. Ciò che è bello va riconosciuto e apprezzato. Lo dico perché si tratta di una risposta a chi immagina e dice che Roma e gli italiani non sono più capaci di meraviglie; è una risposta a chi vuole descriverci sempre male; è una risposta a chi fa il tifo contro, sempre e comunque. Roma può e deve ambire a tornare ad essere Capitale mondiale della cultura, ruolo messo in discussione dopo anni di malagestione che vogliamo far dimenticare”.
Non c’è dubbio che abbia ragione, peccato che lei non sia capace e dietro di lei si muovano quelle stesse forze che di quel “passato di malagestione” hanno parecchie responsabilità.
L’inagurazione della Nuvola ha avuto inizio alle 17 di sabato 29 ottobre 2016, quando si sono aperti i battenti della struttura in vetro e acciaio progettata dall’architetto Massimiliano Fuksas, con l’arrivo degli ex sindaci Francesco Rutelli e Walter Veltroni, e dell’attuale sindaco Virginia Raggi, dell’ad di Eur Spa Enrico Pazzali, di Giovanni Malagò, presidente del Coni,di Barbara Palombelli, moglie di Rutelli e anche dell’assessore all’Ambiente Paola Muraro, che è arrivata per prima. Ultimo è arrivato Renzi, con la sala già gremita, 1800 posti tutti occupati.
Foto Ansa dell’inaugurazione