VITERBO – Barricate contro la tradizionale processione di San Rocco per protestare contro il povero don Enzo Di Francesco, colpevole di aver spostato, in realtà soltanto per paura del caldo, la cerimonia dalle 12 di ieri alla sera precedente, quella appunto di Ferragosto.
E la protesta, e non poteva essere altrimenti, si è subito trasformata in una faida di campanile, tra tuscanesi e arlenesi, con i primi schierati a difesa del parroco e i secondi impegnati a lapidare, verbalmente parlando, gli uni e l’altro.