Viterbo, violenta la figlia per due anni: arrestato

L'uomo arrestato dalla squadra mobile di Viterbo

La fine di un incubo per una ragazzina di 14 anni che dal 2008 a oggi sarebbe stata oggetto di ripetute violenze da parte del padre, un operaio romeno di quarant’anni. Le indagini condotte dalla squadra mobile di Viterbo, guidata da Fabio Zampaglione, hanno portato all’arresto dell’uomo con l’accusa di violenza sessuale aggravata su minore e maltrattamenti in famiglia.

Madre e figlia, romene anche loro, all’inizio dell’anno avevano lasciato la propria casa, dirigendosi in Lombardia, a casa di alcuni parenti. I continui maltrattamenti da parte dell’uomo, dal carattere violento, le avevano convinte a lasciare l’abitazione familiare. In seguito al ricovero della quattordicenne in un ospedale sono partite le indagini della polizia della Tuscia. Proprio nella struttura sanitaria la ragazzina avrebbe trovato il coraggio di denunciare le violenze subite, che sarebbero iniziate nel 2008 quando la madre era ricoverata per partorire la sorellina e sarebbero continuate anche quando la donna non si trovava in casa. Gli abusi sono stati riscontrati dal personale medico.

La madre era stata più volte in ospedale per le lesioni riportate dalle percosse ricevute dall’uomo, che il capo della squadra mobile ha definito “un energumeno”. Ieri l’arresto dell’uomo con un blitz presso la sua abitazione. Poi è stato portato nel carcere viterbese di Mammagialla, dove è stato recluso in isolamento. Madre e figlia, romene, sono tuttora ricoverate in ospedale.

*Scuola di Giornalismo Luiss

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