Vito Clericò in carcere: "Ho nascosto il corpo, ma non ho ammazzato Marilena Rosa Re" Vito Clericò in carcere: "Ho nascosto il corpo, ma non ho ammazzato Marilena Rosa Re"

Vito Clericò in carcere: “Ho nascosto il corpo, ma non ho ammazzato Marilena Rosa Re”

Vito Clericò in carcere: "Ho nascosto il corpo, ma non ho ammazzato Marilena Rosa Re"
Vito Clericò in carcere: “Ho nascosto il corpo, ma non ho ammazzato Marilena Rosa Re”

VARESE – Ammette di aver nascosto il corpo senza vita di Marilena Rosa Re, ma non di averla ammazzata. Vito Clericò, amico ed ex vicino di casa della vittima, è stato arrestato e portato in carcere con le accuse di omicidio e occulatmento di cadavere. L’uomo, 65 anni, ha indicato agli inquirenti dove trovare il corpo decapitato di Marilena, la promoter di 58 anni scomparsa dal 30 luglio, ma nega l’omicidio e punta il dito contro un’altra persona.

Clericò è stato interrogato dal procuratore di Busto Arsizio, che ha confermato la convalida del fermo e della custodia cautelare in carcere da parte del gip. L’uomo ammette di aver occultato il cadavere della vittima, ma continua a sostenere di non essere lui il killer e si è rifiutato di rispondere alle domande del gip. “E’ spaventato per quello che sa”, il commento del suo avvocato difensore Daniela D’Emilio.

Ma cosa sa Clericò? Nell’ambito dell’inchiesta infatti gli inquirenti hanno scoperto che l’uomo ha consapevolemnte eliminato la propria scheda sim dal telefono, scheda che recava la prova dell’ultimo contatto tra lui e la vittima prima che venisse ammazzata.

Intanto uno dei testimoni dell’inchiesta sull’omicidio di Rosa Re ha riferito che la moglie del fermato, Vito Clericò, Alba De Rosa, indagata per sequestro di persona, nei giorni della scomparsa della Re, gli aveva chiesto se “nell’ipotesi in cui uno dei coniugi avesse fatto del male o un danno a qualcuno anche l’altro avrebbe risposto patrimonialmente con i suoi beni”, come riporta l’Ansa dopo aver visionato i documenti in mani agli inquirenti.

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