ROMA – “E vabbè dai, ho fatto la cavolata da ultimo dell’anno, ma che ne sapevo io che la passavano veramente in diretta, quella bestemmia? Che poi mica lo intendevo alla lettera, dai, per me porco… era un modo di dire“. Lui è Vito Zingarelli, 21 anni, di Taranto, stupito, divertito, pentito ma non troppo (la parola scusa non la dice mai) dopo la bestemmia finita in eurovisione su RaiUno la sera di Capodanno.
Una bestemmia scritta e passata attraverso le maglie piuttosto larghe del controllo di Viale Mazzini, che ha fatto fare una figuraccia al servizio pubblico, scatenato l’indignazione dell’Osservatore Romano. Il ragazzo, intervistato dal Corriere della Sera però racconta di non averlo fatto apposta e “motiva” anche la sua bestemmia:
“Ero nervoso, perché mi era saltata la serata del 31 con gli amici. I vicini continuavano a sparare i botti, da incivili, e il mio cane Cico, un pastore tedesco di 4 anni, aveva una paura tremenda, tremava tutto. Così ho deciso di restare a casa con lui e la mia amica Ilaria. Non c’era granché in televisione, però Gigi D’Alessio proprio non ce l’ho fatta, e allora ho messo su Raiuno, anche se io la guardo poco, la tv. Insomma, ho mandato l’sms. E ci ho aggiunto quello che ci ho aggiunto, perché gli auguri da soli erano un po’ insignificanti”.