Vittoria, donna uccisa in strada a coltellate: confessa l’assassino. La vittima forse scelta a caso

È stato fermato l’uomo che ieri, mercoledì 25 maggio a Vittoria, nel Ragusano, ha ucciso a coltellate una donna di 37 anni, Brunilda Halla, originaria dell’Albania. L’uomo è stato individuato dai carabinieri grazie alle telecamere di video sorveglianza, rintracciato nella notte e condotto in caserma. Il provvedimento di fermo è stato emesso nella notte. L’indagato pare abbia ammesso di essere l’autore dell’omicidio. 

L’indagato, che “subito aveva negato ogni addebito”, spiegano in una nota i militari dell’Arma, “in un secondo momento, probabilmente segnato dal peso del gesto compiuto, ha chiesto di essere interrogato dal magistrato per rendere una piena confessione”.

Al sostituto Francesco Riccio, il 28enne, “assistito dal suo avvocato, ha fornito una ricostruzione completa di quanto compiuto consentendo ai carabinieri di rinvenire il coltello utilizzato, di cui si era disfatto immediatamente dopo l’omicidio, e una maglietta che indossava” che si era tolta per tentare di non farsi identificare.

Chi è l’uomo fermato

L’uomo fermato è un ragusano di 28 anni con probabili problemi di instabilità psichica. L’omicidio, secondo una prima tesi dei carabinieri che indagano, sarebbe legato a un raptus o un gesto di follia. 

La prima ricostruzione

L’uomo, secondo una prima ricostruzione degli investigatori, stava per attraversare la strada quando, forse con la coda dell’occhio, ha visto la donna sull’uscio di casa, forse mentre stava per uscire. E’ tornato indietro e si è diretto con il coltello in mano, colpendola più volte alle spalle, al collo e in direzione delle scapole. Poi è fuggito via, senza tornare indietro, ma proseguendo lungo la stessa strada.

 

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