Vittoria, funerale di Simone: agenzia diversa da quella di Alessio. Scelta dalle forze dell’ordine

di redazione Blitz
Pubblicato il 15 Luglio 2019 - 14:58| Aggiornato il 1 Agosto 2019 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Sarà l’agenzia di onoranze funebri “Pepi” di Vittoria a occuparsi del funerale del piccolo Simone D’Antonio, la seconda vittima di via IV Aprile, dove un suv ha falciato due cuginetti di 11 anni. L’indicazione è stata ricercata dal Comune del paese che sorge in provincia di Ragusa in accordo con la prefettura e le forze dell’ordine dopo le polemiche in merito all’agenzia funebre che ha seguito i funerali del piccolo Alessio, riconducibile a un amico dell’arrestato. 

Le forze dell’ordine sceglieranno l’agenzia di pompe funebri a cui affidare i funerali del piccolo Simone D’Antonio, nominando la stessa come ausiliaria di polizia giudiziaria. La decisione, apprende l’Agi, è stata presa proprio per evitare quanto successo per i funerali del cuginetto Alessio, le cui onoranze funebri sono state affidate a un’impresa in cui lavora Maurizio Cutello, attualmente sotto processo assieme ad Angelo Ventura, uno degli occupanti del Suv guidato da Rosario Greco che ha travolto i due bambini uccidendoli. L’agenzia nominata dalle forze dell’ordine provvederà pertanto a prelevare la salma del piccolo Simone all’obitorio dell’ospedale di Messina per portarla a Vittoria dove poi si terranno i funerali.

A dare la notizia per primo è stato il giornalista Paolo Borrometi che in un suo post su Facebook si è chiesto come è stato possibile che questa agenzia gestisca il funerale del povero Alessio. “La follia nella follia – scrive testualmente Borrometi – Fermate questo scempio, intervenite per evitare che i funerali del piccolo Alessio D’Antonio possano essere fatti da un amico di chi lo ha ucciso”. 

 

Anche il padre di Angelo Ventura, Giombattista ‘Titta’ Ventura, è sotto processo nell’ambito dello stesso procedimento, nato dell’operazione ‘Survivors’ coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catania con il supporto investigativo di polizia, squadra mobile e carabinieri: associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata alle estorsioni e alla intestazione fittizia di beni nel territorio di Vittoria sono i reati ipotizzati. Angelo Ventura e Maurizio Cutello erano stati entrambi arrestati e poi scarcerati dal Riesame assieme ad altri indagati. Il processo in cui sono imputati è iniziato da qualche mese. 

Fonte: Agi