Vittorio Cecchi Gori andrà agli arresti domiciliari: niente carcere dopo l'ospedale Vittorio Cecchi Gori andrà agli arresti domiciliari: niente carcere dopo l'ospedale

Vittorio Cecchi Gori ai domiciliari: causa coronavirus, no carcere quando uscirà dall’ospedale

Vittorio Cecchi Gori andrà agli arresti domiciliari: niente carcere dopo l'ospedale
Vittorio Cecchi Gori andrà ai domiciliari: niente carcere dopo l’ospedale (Foto d’archivio Ansa)

ROMA – Vittorio Cecchi Gori andrà agli arresti domiciliari: il giudice relatore del tribunale di Sorveglianza di Roma, accogliendo una istanza della difesa, ha dato parere favore a che il produttore cinematografico sconti agli arresti domiciliari il cumulo pena per il crac Safin e quello relativo alla Fiorentina Calcio di cui era proprietario. Sulla decisione del giudice, che dovrà essere ratificata dal tribunale di Sorveglianza, ha inciso anche l’emergenza coronavirus.

Cecchi Gori, che è stato raggiunto nei giorni scorsi da un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Corte d’Appello di Roma per un cumulo di pene di 8 anni, 5 mesi e 26 giorni, si trova attualmente piantonato al policlinico Gemelli per problemi di salute. Una volta dimesso potrà fare ritorno a casa con possibilità di sottoporsi a controlli e terapie in ospedale come chiesto dalla difesa.

Nel provvedimento il giudice Angela Savio afferma, infatti, che il produttore cinematografico per “l’avanzata età e per le patologie importanti da cui è affetto, rientra nella categoria di persone più esposte, per le quali le recentissime disposizioni impartite degli organi governativi hanno esplicitamente consigliato la permanenza in ambito domiciliare”.

O comunque tali disposizioni, prosegue il provvedimento del giudice relatore, “prevedono l’adozione di comportamenti di distanziamento sociale, sulla base della indicazione scientifica per dette persone, di uno specifico fattore di rischio di complicazioni anche fatali collegato al rischio di contagio derivante dall’epidemia di Coronavirus”.

Il mondo dello spettacolo italiano, negli ultimi giorni, si era mobilitato affinché Cecchi Gori non finisse in carcere. A farsi portavoce di questa posizione era stato Christian De Sica, che aveva detto all’AdnKronos: “Mi sono meravigliato a quel signore che ha ucciso quel ragazzo hanno dato 5 anni e a Vittorio Cecchi Gori 8 per bancarotta. Che poi Cecchi Gori è stato fregato da tutti nella vita. Non capisco come ragiona la nostra giustizia. E poi portare un carcere un povero vecchio malato è un po’ una follia”. (Fonti: Ansa e Adnkronos).

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