ROMA – Vittorio Cecchi Gori, condannato in via definitiva per il crac della casa di produzione cinematografica Safin e destinatario di un ordine di carcerazione per scontare 8 anni e 5 mesi di reclusione, è ricoverato all’ospedale Gemelli di Roma, dove al momento si trova piantonato. Il ricovero, secondo quanto racconta l’agenzia Ansa, risale al giorno stesso della condanna. Cecchi Gori dovrebbe restare in ospedale almeno fino a lunedì.
La condanna e il ricovero.
Dopo la condanna i carabinieri, secondo quanto ricostruisce l’agenzia, gli hanno notificato ieri pomeriggio, venerdì 28 febbraio a l’ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Corte d’Appello di Roma. Sempre secondo quanto scrive l’agenzia, Vittorio Cecchi Gori è attualmente piantonato dalla polizia penitenziaria e, al termine della degenza, è previsto il suo trasferimento nel carcere romano di Rebibbia.
I radicali: “Se pena deve tendere alla rieducazione la pena per Cecchi Gori non ha senso”
“Se la pena deve tendere alla rieducazione e la Costituzione è ancora valida – dicono Maurizio Turco e Irene Testa Segretario e Tesoriere del Partito Radicale. – non ha senso oggi per Vittorio Cecchi Gori scontare una pena a 8 anni nel carcere di Rebibbia, così come per qualunque altro detenuto”.
Fonte: Ansa.