VITTORIO VENETO (TREVISO) – Gli negano un bicchiere di vino, e vengono presi a pugni e calci. Dino Michelon, 55 anni, e la moglie Monica Guccino, titolare e collaboratrice del River Pub di San Giacomo di Veglia (Treviso), sono finiti in ospedale per le botte prese da un operaio marocchino ubriaco di 34 anni a cui hanno negato l’ennesimo alcolico.
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Ad avere la peggio è stata Monica Guccino, che è stata colpita più volte con una bottiglia sulla fronte e a cui l’aggressore ha strappato una ciocca di capelli con parte del cuoio capelluto.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato per lesioni. I fatti risalgono alla notte di lunedì 26 marzo, come ricorda Qdpnews:
Quando si è presentato al banco chiedendo di bere alcolici il gestore Dino Michelon, 55 anni, si è rifiutato. Lo straniero, già visibilmente ubriaco, è andato subito in escandescenze, insultandolo a più riprese e costringendo qualche avventore a chiamare i Carabinieri, per il timore che tutto potesse degenerare. All’arrivo della pattuglia l’uomo è stato portato fuori per l’identificazione, ma non appena i Carabinieri sono andati via, con la raccomandazione ai titolari di non far rientrare l’uomo, questo è ritornato all’ingresso del Pub. E’ stato a questo punto, dopo aver trovato l’opposizione di Monica Guccino, paratasi sulla porta, che N.M. si è scatenato colpendola con una bottigliata alla fronte e ferendola. Non contento l’ha presa per i capelli trascinandola a terra e colpendola con pugni.
A quel punto sono intervenuti il marito della donna ed un altro avventore, che sono riusciti ad evitare il peggio. L’aggressore si è dato alla fuga, ma è stato fermato a poche decine di metri dai carabinieri, che si trovavano ancora in zona.
Monica Guccino è stata portata al pronto soccorso, dove ha ricevuto una prognosi di 15 giorni per una contusione all’occhio e una ferita lacero contusa alla fronte.