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Viviana e Gioele: tre ipotesi per una madre suicida e un figlio vittima

di Redazione Blitz |21 Agosto 2020 11:14

Viviana e Gioele: tre ipotesi per una madre suicida e un figlio vittima (Foto d'archivio Ansa)

Viviana e Gioele, alla fine di plausibili restano solo tre ipotesi, tre sequenze di fatti alla base della morte di entrambi.

Viviana e Gioele, tutte e tre le possibili ricostruzioni almeno della fase finale della tragedia vedono una madre suicida e un figlio vittima. Ma non nello stesso modo e nella stessa sequenza temporale.

VIVIANA SI UCCIDE E LASCIA ANDARE GIOELE

Quali che siano le radici della scelta suicida (giunge notizia Viviana l’avesse già tentato in giugno), quale che fosse la meta reale del viaggio, qualunque possa essere stato (se c’è stato) l’effetto dell’incidente stradale su una mente psicotica, il suicidio viene messo in atto proprio lì e in quel momento. Premeditato probabilmente, come dicono i medici una persona nelle condizioni mentali di Viviana è in grado sia di concepire suicidio/salvezza da mondo oppressivo e nemico sia lucidamente di pianificare e programmare la scelta suicida.

L’ipotesi (una delle tre) è che Viviana si sia uccisa lasciando andare Gioele. Il bambino solo e terrorizzato si sarebbe poi perso nella boscaglia, forse ferito, forse caduto, comunque precipitato in un orrore di paura e dolore. Un passo falso o uno sfinimento e quindi la morte successiva del bambino. Poi il terribile e impensabile smembramento del corpo da parte di animali (di qui forse la distanza tra il ritrovamento del cadavere della mamma e i resti del piccolo).

VIVIANA SI UCCIDE INSIEME AL FIGLIO

E’ l’altra ipotesi investigativa. Suffragata in teoria da precedenti clinici per cui il genitore suicida vede nella soppressione del figlio un atto di protezione verso la prole. Ipotesi però che necessariamente deve supporre un Gioele in qualche modo incosciente o inconsapevole di quanto stava accadendo. Viviana e Gioele muoiono insieme, la madre ha allargato (questo il termine psicoanalitico) il suicidio al figlio. I due corpi verranno ritrovati distanti e in condizioni diverse perché gli animali smembrano e spostano il cadavere di Gioele. Perché non quello di Viviana?

VIVIANA UCCIDE GIOELE E POI SI SUICIDA

La terza ipotesi è quella che meglio spiega la distanza tra i due cadaveri, La mamma in fuga dal mondo prima sottrae il figlio al mondo nemico e nella sua mente togliendolo da questa vita lo predispone alla rinascita in altra e migliore dimensione. Poi si sposta fino al traliccio per realizzare e completare l’opera con il suicidio.

Molte altre domande restano senza precisa risposta: dove davvero voleva andare Viviana quando è partita da casa in auto? E dovunque fosse questo dove, perché voleva andarci? E perché ha tenuto nascosta la destinazione, perché la bugia delle spese in negozio? L’incidente in autostrada è una sorta di detonatore o nulla davvero determina? Perché quel certificato medico nel cruscotto della macchina?

Improbabile che risposte certe ci siano. E anche in relazione alle tre possibile modalità della madre suicida e figlio vittima resta solo la vaga possibilità che l’entomologo forense indichi attraverso lo studio e analisi degli insetti sui resti umani se davvero Viviana e Gioele sono morti a breve distanza l’uno dall’altro. Non di più, nessuna scienza forense può davvero ricostruire quegli ultimi minuti di entrambi.

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