Viviana Parisi, foto Ansa delle ricerche Viviana Parisi, foto Ansa delle ricerche

Viviana Parisi, si cerca ancora Gioele: al lavoro anche un esperto di ricerca di corpi sottoterra

Si diversifica il fronte delle ricerche di Gioele nella campagne di Caronia.

La Procura di Patti ieri pomeriggio ha fatto eseguire nella zona dove è stato trovato il corpo della madre del bambino, Viviana Parisi, un sopralluogo da un suo nuovo consulente.

“E’ un geologo forense – ha spiegato il procuratore Angelo Cavallo – specializzato nella ricerca di corpi sottoterra, proviamo anche questa carta. Vediamo se riusciamo a delimitare qualche zona”.

Gioele e il video di Sant’Agata di Militello

“Dal video di Sant’Agata di Militello si capisce che Gioele era vivo: si vede la faccia e si vede che è vivo.

L’immagine è chiara. E questo rende più fondata l’ipotesi che nell’incidente stradale il bambino fosse con la madre. Parliamo di ipotesi perché c’è un buco di 10 minuti”.

Lo ha detto il procuratore di Patti, Angelo Cavallo, sulle indagini sulla morte della dj Viviana Parisi e sulla scomparsa del figlio della donna, Gioele, di 4 anni.

Viviana Parisi, il cugino del marito: “Voleva andare alla Piramide della Luce”.

Secondo Claudio Mondello, legale e parente del marito di Viviana Parisi, con un lungo post su Facebook, ha provato a fare ordine su cosa è successo il giorno della scomparsa:

“Viviana vuole recarsi alla Piramide della Luce, sita in Moffa D’Affermo.

Nei giorni antecedenti la scomparsa, infatti, chiede a Mariella Mondello e Maurizio Mondello dove si trovi la piramide.

E ancora: “Il riaccendersi dei casi di Covid acuisce la paura che qualcosa possa accadere alla propria famiglia.

In particolare al proprio figlioletto. Con una scusa ‘Esco a comprare un paio di scarpe per Gioele’ si assicura di eludere ogni forma di vigilanza e di avere il piccolo in macchina”.

“Daniele – continua – non ci trova nulla di strano e scende in sala registrazione”.

La benzina però non era sufficiente per un tragitto così lungo: “Viviana esce, pertanto, a S.Agata di Militello a fare rifornimento: in paese ci sono 4 distributori (un quinto è legato ad un autolavaggio)”.

E poi: “Viviana rientra e si incammina verso la propria meta, sita a circa 40 km da S.Agata di Militello.

Prosegue lungo la propria destinazione ma si rende conto che si è fatto tardi: Daniele potrebbe insospettirsi per la propria assenza (il cellulare, ad ogni modo, lo lascia nella propria abitazione a Venetico forse proprio per evitare di essere sottoposta a controllo).

È ormai prossima alla meta quando impatta con un furgoncino di operai di una ditta appaltatrice dell’autostrada: la Piramide dista, ancora, circa 20-25 km.

È da questo momento, pertanto, che dobbiamo, per un verso, ricostruire la dinamica degli eventi e, per altro, sul piano giuridico individuare (se esistono) responsabilità per azioni od omissioni“.

Conclude:

“Le ipotesi che residuano, per chi scrive, sono due: Viviana si allontana in preda a profondo turbamento emotivo e tale turbamento esita in omicidio-suicidio.

Viviana si allontana in preda profondo turbamento emotivo e tale turbamento esita in un incidente (è una zona, quella in cui si smarrisce, irta di pericoli sia per la morfologia del terreno che per la fauna autoctona e, dato che nelle vicinanze insistono insediamenti umani, forse anche domestica)”.

Poi le domande:

“Per quale ragione si è arrampicata su quel traliccio? Forse il bambino le è sfuggito e si è inoltrato nella boscaglia? Forse voleva esplorare la zona intorno da una posizione privilegiata? Perché è caduta?”

Ma cos’è la Piramide della Luce?

La Piramide 38° Parallelo, inaugurata il 21 marzo del 2010, è una enorme scultura in acciaio corten alta ben 30 metri.

L’opera, che sorge su un promontorio sul mare, rientra nel progetto di arte ambientale Fiumara d’arte di Antonio Presti.

Un’opera, a cui probabilmente Viviana Parisi aveva dato un significato mistico. (Fonte: Ansa).

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