Vo’ Euganeo, il Comune della prima vittima italiana per Covid alle prese con i no vax: 18,7% di non vaccinati

Vo’ Euganeo, il comune veneto della prima vittima italiana per coronavirus, ha una media di cittadini non vaccinati di quattro punti in più rispetto alle media veneta e di sei punti in più rispetto alla media nazionale.

Vo’ Eugeneo, racconta la Stampa, ha una percentuale di cittadini “non vaccinati-non prenotati”, come vengono definiti i no vax nel lessico neutrale dei funzionari sanitari, pari al 18,7%, ovvero 557 persone sulle 2.975 vaccinabili (e su 3.277 residenti). E così Vo’ Euganeo si trova al centesimo posto, su centouno, nella classifica provinciale dei Comuni più vaccinati.

Le parole del dottor Piero Realdon

Forse a questo punti ci vorrebbe un antropologo. Ci scherza su, ma neanche troppo, il dottor Piero Realdon, coordinatore della Ulss 6 Euganea: “Hanno sperimentato il fuoco nemico eppure…Bisognerebbe fare un’analisi sociologica più che clinica. Anzi, forse ci vorrebbe un antropologo”.

Le parole del sindaco

“Comunque siamo sopra l’80% di vaccinati – chiarisce il primo cittadino Giuliano Martini -. E per fortuna pur facendo tanti tamponi trovo pochi positivi: lunedì e martedì nessuno, mercoledì soltanto uno su 75 test. Per provare a migliorare le cose a metà dicembre faremo anche un Vax Day: in un Comune vicino ha funzionato”.

“I vaccini sono una nota dolente – spiega un medico alla Stampa-. Ovviamente ci si aspetterebbe che in un Comune segnato da questa esperienza ci sia una sensibilità particolare e non il contrario. Io ai vaccini ci ho sempre creduto e sono soddisfatto di aver convinto l’85% dei miei pazienti. Con questa nuova ondata di variante Delta ho già contato 25 infettati, e fra questi c’erano venti non vaccinati. Ora spero negli effetti del Super Green Pass”.

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