Voghera, spunta un testimone: “Ho visto Adriatici sparare a sangue freddo a Youns el Boussettaoui”

Spunta un testimone chiave sul caso dell’omicidio di Youns el Boussettaoui, ucciso martedì sera a Voghera per mano dell’assessore Massimo Adriatici. Secondo la sua testimonianza, l’uomo avrebbe visto “un signore italiano che stava parlando al telefono, Youns lo ha spinto e l’italiano è caduto in terra sulla schiena. A quel punto, mentre era sdraiato, ha estratto la pistola dal fianco e gli ha sparato un colpo a sangue freddo”.

Omicidio a Voghera, le parole del testimone

“Non ha sparato per sbaglio. l’italiano ha preso la pistola, l’ha puntata verso Youns e subito ha sparato il colpo che lo ha ucciso”. È il racconto di un cittadino marocchino che sarebbe testimone diretto della morte di Youns El Boussettaoui. La notizia è riporta su La Repubblica.

Secondo il testimone, Adriatici “ha preso la pistola, ha mirato e gli ha sparato mentre Youns era fermo”. “Ho visto un signore italiano che stava parlando al telefono, Youns lo ha spinto e l’italiano è caduto in terra sulla schiena – racconta il cittadino marocchino -. A quel punto, mentre era sdraiato, ha estratto la pistola dal fianco e gli ha sparato un colpo a sangue freddo. Dopo essere stato colpito, Youns è corso via con la mano sulla pancia e poi è caduto a terra”.

Voghera, testimone interrogato

L’uomo è stato rintracciato nei giorni scorsi dai legali della famiglia di El Boussettaoui che hanno raccolto i ricordi di quella notte in una testimonianza formalizzata con le firme del ragazzo e di un interprete dall’arabo e depositata ieri in procura. Il testimone dice che si trovava “a sei, sette metri dalla scena”.

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