Al volante a 17 anni di notte e in autostrada? Ecco come fare

ROMA – Alla guida già a 17 anni, anche in autostrada e anche di notte. Dal 22 aprile si potrà  visto che la cosiddetta “guida accompagnata” diventa legge. Per potersi esercitare, però, non mancano i paletti. Innanzitutto quelli burocratici: la richiesta, infatti, deve essere fatta da un adulto e la pratica ha un costo attorno ai 40 euro.

A quel punto il diciassettenne potrà mettersi al volante. Ma con regole comunque stringenti. Innanzitutto l’accompagnatore dovrà avere meno di 60 anni ed avere la patente B da almeno 10 anni (che diventano 5 in caso di licenza di guida Usa o di altro Paese Ue). Sempre l’accompagnatore dovrà non aver ricevuto sospensioni della patente negli ultimi 5 anni.

Limitazioni anche per i giovani guidatori: per richiedere la guida accompagnata, infatti, dovranno aver già ottenuto la patente A1, quella per i motocicli fino a cilindrata 125. Altro requisito obbligatorio è l’aver frequentato, spiega il Corriere della Sera, “un corso di 10 ore in autoscuola con un istruttore. Almeno 4 ore dovranno svolgersi in autostrade e su strade extraurbane, e ben 2 di notte. O al calar del sole. Altre 3 si terranno nel traffico, fra partenze in salita, svolte strette, rotatorie, parcheggi e inversioni di marcia”.

Non solo: oltre al guidatore e all’accompagnatore non potrà esserci nessun altro in macchina.

Infine obbligatorio anche il contrassegno G.A. Chi non lo espone durante l’esercitazione rischia una multa da 78 euro. Attenzione, poi, durante la fase di esercitazione a non compiere infrazioni troppo grave: altrimenti addio esame della patente alla prima sessione utile.

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