Volkswagen, emissioni taroccate già dal 2011… in Italia

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Settembre 2015 - 20:29 OLTRE 6 MESI FA
Volkswagen, emissioni taroccate già dal 2011... in Italia

Foto d’archivio

ROMA – Le prime scoperte sulle emissioni tarocche da parte della Volkswagen ci furono già nel 2011, in Italia. Un rapporto del Jrc europeo aveva fatto emergere emissioni fino a 14 volte i limiti. I test tra Milano e il lago Maggiore. Potrebbero essere coinvolte più case automobilistiche.

Come ci spiega Claudio Del Frate per il Corriere della Sera, i dati che hanno fatto esplodere lo scandalo della Volkswagen erano a disposizione di tutti su internet dal 2011 e sono stati messi a punto da un laboratorio della Ue in Italia su test eseguiti lungo strade tra Milano e il lago Maggiore.

Un team del Jrc (Joint research center), struttura comunitaria dedicata alla ricerca scientifica, era arrivato per primo alla conclusione che le emissioni di gas, in particolare quelli di azoto, nei modelli in circolazione sulle nostre strade eccedevano i limiti di legge, in alcune particolari circostanze fino a 14 volte e da quella relazione – per loro stessa ammissione – sono partiti i «ficcanaso» americani per smascherare i dato truccati forniti dalla Volkswagen.

«Ci dispiace, non siamo autorizzati a parlare» facevano sapere dai laboratori del Jrc, che si trovano a Ispra, paese in riva al lago Maggiore in provincia di Varese. Peccato, sarebbe stato interessante chiedere innanzitutto chiarimenti su un dettaglio non secondario: la relazione disponibile su internet fa sapere che i test sono stati eseguiti utilizzando una flotta di 12 veicoli con caratteristiche differenti, ma non è specificata la casa costruttrice. Che a questo punto potrebbe essere più d’una.

La discrepanza di dati, per quanto riguarda i veleni a base di azoto, dipende dal fatto che i test, oltre a essere stati numerosi, sono stati anche molto differenziati, sia come detto per i modelli di auto impiegati, sia per i percorsi seguiti. Questi ultimi, per riprodurre diverse condizioni di guida, si sono snodati lungo quattro itinerari: da Milano a Ispra lungo l’autostrada, da Ispra a Varese lungo provinciali, da Ispra al Sacro Monte (località montana sempre nel Varesotto) per sottoporre il motore a un particolare sforzo e infine lungo un percorso misto attorno al lago Maggiore. Le misurazioni sono state poi ripetute con temperature e climi diversi proprio per aumentare l’attendibilità del risultato.