Vulcano, allarme gas tossici dal cratere: scatta la zona rossa, i residenti trasferiti in altre zone dell’isola

Allarme gas tossici a Vulcano, nelle isole Eolie. Dal cratere fuoriescono infatti anidride carbonica e anidride solforosa. E allora la zona vicino al cratere è diventata zona rossa e i residenti si devono trasferire in altre zone dell’isola per sicurezza.

Vulcano, allarme gas tossici: residenti via dalla zona rossa vicino al cratere

Da lunedì 22 novembre è scattata l’ordinanza del sindaco Marco Giorgianni che riguarda l’isola di Vulcano alle Eolie. Per un mese vietato dormire dalle 23 alle 6 del mattino nella zona rossa: Porto Levante e dintorni per circa 6 chilometri. La zona interdetta nelle ore notturne parte da Sotto Lentia, vicino la centrale Enel fino all’istmo di Vulcanello.

Si sono già trasferite circa 250 famiglia per evitare che la notte possano respirare anidride carbonica e altri gas. Le famiglie si trasferiranno nelle case del Piano, di Gelso e di Vulcanello che dai ricercatori e Protezione civile sono state ritenute “località sicure”.

Di giorno – invece – la vita prosegue normalmente nell’area portuale e dintorni, anche con negozi e bar aperti. A Vulcano, per l’ordinanza sindacale, per 30 giorni non possono sbarcare i turisti, mentre lo possono fare i pendolari impegnati per lavoro. Sono presenti giornalmente almeno 15 volontari della Cri e 4 della protezione civile.

Potenziato l’organico dei carabinieri giunti dalla compagnia di Milazzo per garantire anche un servizio anti sciacallaggio. L’Arpa e i vigili del fuoco continuano la mappatura dell’isola e soprattutto la verifica nelle villette che dispongono di più piani per accertare se le famiglie potranno evitare gli spostamenti.

Il contributo per chi deve cambiare casa a Vulcano

Tra le località prescelte per trasferirsi nelle seconde case, da parenti, amici o nelle strutture ricettive, Piano, Gelso e Vulcanello. Per queste famiglie l’ordinanza sindacale quantifica il contributo mensile per l’autonoma sistemazione, stabilita in 400 euro per i nuclei mono familiari, 500 euro per i nuclei composti da due persone, 700 euro per quelli composti da tre unità, 800 euro per i nuclei composti da quattro o più unità.

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