Willy, sotto accusa i possibili ritardi nei soccorsi: se l'ambulanza fosse arrivato prima si sarebbe salvato? Willy, sotto accusa i possibili ritardi nei soccorsi: se l'ambulanza fosse arrivato prima si sarebbe salvato?

Willy, sotto accusa i possibili ritardi nei soccorsi: se l’ambulanza fosse arrivata prima si sarebbe salvato?

E’ polemica sui presunti ritardi dell’arrivo della ambulanza sul luogo dell’omicidio di Willy Monteiro Duarte a Colleferro 

Willy Monteiro Duarte avrebbe potuto essere salvato se l’ambulanza fosse arrivata subito? Secondo un articolo pubblicato sulla Stampa ci sarebbero stati dei ritardi dovuti al fatto che l’unica ambulanza del pronto soccorso di Colleferro (Roma) era già fuori. 

Dal 118 declinano responsabilità: “L’ambulanza è giunta sul posto alle ore 3:45. Dall’attivazione del mezzo all’arrivo sul posto, dunque, sono trascorsi 12 minuti”.

La versione del 118

“La chiamata per il soccorso in questione è stata trasmessa dal Nue 112 alla nostra centrale operativa alle ore 3:31. – ricostruisce il 118 – La Centrale operativa, dopo aver effettuato il triage, ha inviato sul posto l’ambulanza della postazione di Montelanico alle ore 3:33″.

Il 118 ricorda che, “tutti i tempi dei soccorsi sono informatizzati e quindi non suscettibili di ‘interpretazione'”.  

La Stampa: “Tra il luogo dell’omicidio e il pronto soccorso solo 250 metri”

Invece su La Stampa si sottolinea come “tra i giardinetti di Largo Oberdan (dove è avvenuto il pestaggio letale, ndr) e l’ingresso del Pronto soccorso ci saranno 250 metri. Cinque minuti a piedi, anche meno correndo. Un’ambulanza non farebbe in tempo ad accendere la sirena prima di raggiungere il luogo in cui Willy è stato aggredito e massacrato di botte. Il problema è che sabato notte, qui all’ospedale di Colleferro, l’ambulanza non c’era”.

Secondo quanto riferito da un operatore del 118 a La Stampa, infatti, l’ambulanza “era uscita poco tempo prima per un’altra emergenza”. 

Così il servizio regionale dell’Ares ha cercato un altro mezzo di soccorso, trovandone uno a Montelanico, a circa 15 chilometri di distanza. (Fonte: La Stampa)

 

 

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