Lo yacht sequestrato a Briatore rimane alle dogane: respinta la richiesta della società proprietaria

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Lo yacht sequestrato a Briatore

Lo yacht sequestrato a Flavio Briatore rimane per il momento alle dogane. Il gip genovese Ferdinando Baldini ha respinto la richiesta della società Autumn Sailing Limited per l’affidamento del megayacht “Force Blue” al capitano della nave.

Il “Force Blue” era appunto nella disponibilità dell’ex manager di Formula uno. Il gip Baldini ha ritenuto che la garanzia di circa due milioni di euro offerta dalla società non fosse sufficiente per garantire l’utilizzo della barca. La situazione potrebbe essere rivalutata a fronte di una fidejussione a copertura dell’importo totale dell’imbarcazione, stimato in 20 milioni.

Tra i timori c’é infatti che il megayacht possa far rotta verso acque internazionali e che divenga così difficile il suo recupero. I due milioni che erano stati offerti in garanzia, erano stati pensati a copertura dell’eventuale evasione fiscale.

“Il Gip Baldini chiede un amministratore e di avere garanzie idonee, ora vedremo che cosa vuole fare la società”, spiegano gli avvocati Pellicciotta del foro di Milano e Lattanzi di Roma che seguono il caso del megayacht “Force Blue”.

Il comandante dell’imbarcazione Ferdinando Tarquini ha detto che nonostante “la risposta del gip sia stata negativa, c’é uno spiraglio che ci lascia sperare. Abbiamo già delle prenotazioni di russi ed americani e speriamo di poter tornare a fare attività di charter”.

Il superyacht era stato sequestrato nel maggio scorso al largo della Spezia. A bordo della nave c’erano la moglie di Briatore Elisabetta Grecoraci ed il loro figlio neonato Nathan Falco. Secondo quanto spiegato dagli avvocati, il megayacht era stato acquistato cinque anni fa al costo di 14 milioni di dollari.

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