Yara: Brembate Sopra aspetta il ritorno della salma

BERGAMO 24 MAG A Brembate – BERGAMO, 24 MAG – A Brembate Sopra e' tutto pronto per l'arrivo della salma di Yara Gambirasio. A sei mesi esatti dalla sua scomparsa, avvenuta il 26 novembre fuori dal centro sportivo del paese, domani il feretro della tredicenne uccisa e abbandonata in un campo di Chignolo d'Isola (Bergamo) rientrera' in paese, dove tutta la comunita' aspetta da tempo di poterla riabbracciare per l'ultima volta. La settimana scorsa il pubblico ministero Letizia Ruggeri ha firmato il nullaosta ai funerali e ora il corpo di Yara potra' finalmente lasciare l'istituto di medicina legale di Milano, dove si trova dal 26 febbraio, giorno del ritrovamento. Al suo arrivo a Brembate Sopra, la salma di Yara sara' composta nella piccola chiesa della casa di riposo Serena. Li' sara' allestita la camera ardente, che verra' aperta al pubblico giovedi' e venerdi' dalle 8 alle 20. Migliaia di persone sono attese in questi due giorni per dare l'ultimo saluto alla tredicenne. Ci si aspetta un'interminabile coda davanti alla cappella della casa di riposo, all'interno della quale sara' possibile sostare qualche istante per raccogliersi in preghiera accanto alla bara. Tanta gente e' attesa anche sabato mattina quando, alle 11, il vescovo di Bergamo Francesco Beschi, insieme al parroco don Corinno Scotti, celebrera' il rito funebre nel centro sportivo dove Yara si allenava per le gare di ginnastica ritmica. In palestra, per volere dei genitori, entreranno solo familiari, amici, rappresentanti delle istituzioni e una sessantina di ragazzi, tra i quali i componenti dell'orchestra dell'istituto musicale Donizetti, che intoneranno alcuni brani durante la funzione religiosa. All' esterno saranno allestiti dei maxischermi che permetteranno ai tanti che saranno presenti di partecipare comunque alle esequie. Dopo il funerale, la salma di Yara sara' cremata al cimitero di Bergamo, dopodiche' l'urna con le ceneri sara' tumulata a Brembate Sopra, accanto ai nonni paterni. Sul fronte delle indagini, bisognera' invece aspettare ancora qualche settimana per conoscere gli esiti dell'autopsia. Il medico legale Cristina Cattaneo ha chiesto e ottenuto dalla Procura di Bergamo una proroga di un mese, a partire dal 27 maggio, per la consegna della relazione definitiva con i risultati delle analisi di laboratorio. Ad oggi, non si conoscono ancora ne' la causa della morte, ne' il movente. E neppure le indagini tecniche e scientifiche compiute sui tabulati telefonici e sulle tracce di dna trovati su un guanto della vittima hanno dato finora alcun esito positivo.

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