Yara Gambirasio: ancora attesa in indagini

BREMBATE SOPRA (BERGAMO) – ''E' ancora tempo di attesa, siamo ancora nella fase della pazienza''. Con queste parole il pm dell'inchiesta sulla morte di Yara Gambirasio, Letizia Ruggeri, ha commentato lo stato delle indagini nel giorno della riconsegna alla famiglia del corpo della tredicenne. Mentre per la definizione dei quesiti anatomo-patologici il magistrato ha concesso ancora un mese agli esperti di Milano, e in particolare alla dottoressa Cristina Cattaneo dell'Istituto di medicina legale, sul fronte investigativo si prosegue a confrontare il dna trovato e ritenuto ''utile'' con il maggior numero di persone possibili, estendendo sempre piu' il cerchio degli accertamenti (che ormai hanno fatto superare i duemila test) e contemporaneamente si prosegue anche nella campionatura di tutti i reperti sequestrati, e in particolare dei vestiti, per i quali, pero', la pm e' lapidaria: ''Ci vorranno ancora mesi''. Cosi' l'indagine, lungi dallo stringere il cerchio sui presunti responsabili del rapimento e dell'assassinio di Yara, ''prosegue a carico di ignoti'' anche se tecnicamente vi e' un indagato, Mohamed Fikry, il marocchino prima fermato e poi rimesso in liberta', la cui posizione pero' ''e' destinata ad essere archiviata''. Forse qualche elemento decisivo potra' giungere il 28 di giugno, quando la dottoressa Cattaneo consegnera' la sua relazione finale all'autorita' giudiziaria.

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