BERGAMO – Isolate, scrive e riporta TgCom, nuove tracce di dna trovate sui leggings di Yara Gambirasio. E se le nuove tracce isolate risulteranno in qualche modo riconducibili a Massimo Giuseppe Bossetti, quindi uguali alle tracce già trovate sugli slip, l’inchiesta si potrebbe praticamente definire conclusa. E, secondo gli investigatori, ci sono buone probabilità che le nuove tracce trovate possano appartenere a Bossetti, arrestato lo scorso 16 giugno per l’omicidio di Yara Gambirasio.
“In cantiere dicevano tutti che Yara era stata uccisa per una vendetta contro il padre, Fulvio Gambirasio. È la voce che girava e che sentivo ripetere ai colleghi mentre ero al lavoro”. Eccoli invece i verbali dell’interrogatorio di Massimo Giuseppe Bossetti, 43enne carpentiere di Mapello in cella di isolamento dal 16 giugno con l’accusa di avere rapito, seviziato e lasciato morire Yara Gambirasio.
Bossetti però dice di non aver mai visto Yara: “Voi adesso mi dite che il Dna è una prova scientifica importante? Va bene. Ma io giuro sui miei tre figli che Yara non l’ho mai né conosciuta, né vista, né incontrata. E che non sono io l’assassino”.
(Foto Facebook e Lapresse).