Yara, Massimo Giuseppe Bossetti senza alibi della moglie: “Non ricordo dov’era”

Yara, Massimo Giuseppe Bossetti senza alibi della moglie: "Non ricordo dov'era"
Massimo Giuseppe Bossetti (Foto Facebook)

BERGAMO – “Non ricordo cosa faceva la sera in cui Yara Gambirasio è morta”. Massimo Giuseppe Bossetti resta senza alibi dopo che la moglie Marita Comi ha detto di non ricordare dove si trovasse il marito la sera dell’omicidio della piccola Yara.

Bossetti al momento è l’unico indagato per la morte della ragazzina di Brembate di Sopra, uccisa nel novembre 2010. Secondo l’analisi del Dna, Bossetti è il figlio illegittimo di Giuseppe Guerinonil’autista di Gorno, anche se la madre Ester Arzufi ha negato questa circostanza.

Marita Comi ed Ester Arzufi, moglie e madre di Bossetti, scrive ora Libero quotidiano, sono le due donne decisive per le indagini:

“. La prima è la moglie, Marita Comi, che avrebbe già evitato di fornire alibi al marito per la sera dell’omicidio di Yara. Nella ricostruzione fornita dall’uomo ai pm, infatti, ci sarebbe un “buco” di 14 ore la sera del 26 novembre di quattro anni fa. “Non ricordo se quella sera era con me e cosa facesse allora”, ha spiegato agli inquirenti, sottolineando però che l’uomo “ha una vita regolare” ed è “molto dedito alla famiglia”. Nessun dettaglio su orari e spostamenti di quella sera sebbene, sottolineano gli investigatori, nessuno tra Brembate e Mapello ha più rimosso i ricordi di quelle tragiche ore”.

Ruolo cruciale poi quello della mamma di Bossetti:

“perché tra le prove in mano ai pm c’è il test del Dna dell’uomo che combacerebbe con quello dell’autista di Gorno Giuseppe Guerinoni, suo padre naturale e deceduto nel 1999. Ma la 67enne Arzufi nega relazioni extraconiugali: “Guerinoni era un amico, ma con lui non ho mai avuto una relazione. Massimo è figlio mio e di mio marito”. Se così fosse, oltre al test del Dna i dubbi travolgerebbero l’impianto stesso della Procura”.

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