YOUTUBE Palermo, gang spaccia eroina davanti ai bambini: arrestati

Palermo, gang di pusher sgominata: spacciavano tra i bimbi
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PALERMO – Il cortile del palazzo nel quartiere Zen di Palermo si era trasformato in una zona di spaccio della droga, che veniva venduta tra i bambini che giocavano a palla e andavano in bici. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] I carabinieri hanno sgominato una gang di spacciatori la mattina del 28 maggio eseguendo 8 arresti: 5 persone sono state trasferite in carcere su ordinanza del gip di Palermo, mentre altre tre hanno ricevuto la notifica di divieto di dimora.

Le indagini per sgominare la rete di pusher sono iniziate nel maggio 2017 e hanno portato all’arresto con le accuse di detenzione e spaccio di stupefacenti in concorso per Gabriele Piazza, 32 anni, Salvatore Vitale, 31 anni, Francesco Paolo Cinà, 37 anni, Serafino Unniemi, 27 anni e Antonino Amico, 44 anni. Per Andrea e Francesco Piazza, di anni 61 e 31 anni e Roberto Volpicelli, 20 anni, invece è scattato il divieto di dimora. Romina Marceca e Francesco Patanè su Repubblica scrivono:

“Gli arrestati avevano compiti ben precisi e la droga scorreva in mezzo alle famiglie dello Zen, a pochi metri dai bimbi che giocavano a pallone. Lo spaccio era parte integrante della vita quotidiana dei residenti di via Marciano. C’erano le vedette, Roberto Volpicelli, Francesco e Andrea Piazza, che assicuravano al pusher la necessaria copertura ed una più attenta vigilanza a fronte del rischio di indagini da parte dei carabinieri e allo stesso tempo indirizzavano i clienti. Poi c’era anche chi gestiva la cassa e si occupava della contabilità dell’organizzazione. All’interno del palazzone agivano i pusher e i cassieri dello spaccio, ovvero i cinque finiti in carcere.

“L’ennesima attività di contrasto svolta dai Carabinieri nel quartiere Zen 2 – al di là del valore operativo dell’indagine, certamente apprezzabile per le difficoltà che si possono incontrare in un contesto così difficile – mira soprattutto a tutelare bambini innocenti che, loro malgrado, diventano inconsapevoli spettatori di un mercato di spaccio di sostanze stupefacenti, di cui sono talvolta acquirenti o pusher anche gli stessi genitori”, afferma il comandante provinciale dei carabinieri di Palermo, Antonio Di Stasio.

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