Zagarolo: Alessio e Vito Serafino morti dopo l'esplosione della bombola

Pubblicato il 30 Agosto 2011 - 13:52 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 30 AGO – Sale a due il bilancio delle vittime causate dall'esplosione di una bombola di gas avvenuta il 21 agosto scorso a Zagarolo, a pochi chilometri da Roma, mentre alcune persone stavano preparando la conserva di pomodoro.

Oltre a Alessio Serafino, 35 anni, guardia giurata, e' morto anche il padre, Vito Serafino, di 61 anni, anch'egli rimasto gravemente ustionato dopo l'esplosione della bombola di gas risultata essere allacciata troppo vicino al pentolone dove, sul retro di una casa di campagna, stavano bollendo le bottiglie di conserva.

I due erano ricoverati all'ospedale Sant'Eugenio e della loro morte, avvenuta rispettivamente il 28 e il 25 agosto scorso, si e' appreso solo oggi.

Sono ancora ricoverati in prognosi riservata nello stesso ospedale, con ustioni di I grado su gran parte del corpo, la moglie di Vito Serafino e l'altro figlio. La famiglia e' di Roma.

L'anziana proprietaria, 74 anni, della casa di campagna dove e' avvenuto l'incidente e' ricoverata al policlinico Umberto I in condizioni stazionarie mentre l'ultima persona ferita, 89 anni, di Roma, si trova al Cardarelli di Napoli. Entrambe hanno riportato ustioni di II grado.