Zanza, rubato il cellulare del playboy morto a Rimini. L'appello della famiglia Zanza, rubato il cellulare del playboy morto a Rimini. L'appello della famiglia

Zanza, rubato il cellulare del playboy morto. L’appello della famiglia

Zanza, rubato il cellulare del playboy morto a Rimini. L'appello della famiglia
Zanza, rubato il cellulare del playboy morto. L’appello della famiglia (foto d’archivio Ansa)

RIMINI – Il cellulare di Maurizio Zanfanti, per tutti Zanza, il famoso playboy della Riviera romagnola morto per un malore il 26 settembre scorso a 63 anni, è stato rubato durante un furto in casa della madre, Mara Zanfanti. Ne dà notizia la stessa famiglia che ha lanciato sui social e sulla stampa locale un appello per riavere il telefonino.

Un valore affettivo e non certo economico quello dell’ultimo cellulare usato da “Zanza”, che contiene le ultime foto e i messaggi degli amici. “Ridateci i ricordi di Mauro”, ha dichiarato pubblicamente la madre.

Il furto in abitazione, durante il quale è stato rubato solo il telefono, risale a venerdì scorso. Sempre dai social è partita intanto anche una raccolta firme per chiedere all’amministrazione cittadina di intitolare a Zanza un giardino pubblico o una via.

Il Zanza, al secolo Maurizio Zanfanti, era considerato il re dei playboy di Rimini. A 63 anni è stato stroncato da un malore: si era appartato in un posticino discreto con una ragazza di 23 anni, una bellezza dell’Est, l’ultima delle sue conquiste.

Che furono seimila a sentir lui, una fama di amatore tutt’altro che usurpata però: perfino la Bild gli aveva dedicato un servizio, una specie di medaglia al valore per gli alti servigi resi, il riconoscimento per il suo successo con le donne tedesche che a frotte sbarcavano in Riviera per concedersi un brivido latino aggiornato a un look stile Rod Stewart.

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