Regioni rosso scuro in Italia: Friuli, Emilia-Romagna, Veneto e Bolzano a rischio. Cosa cambierebbe Regioni rosso scuro in Italia: Friuli, Emilia-Romagna, Veneto e Bolzano a rischio. Cosa cambierebbe

Zona gialla 7 e 8 gennaio, zona arancione 9 e 10 gennaio: poi l’Italia tornerà a dividersi per zone

Zona arancione 4 gennaio, zona rossa 5 e 6 gennaio. Poi che succede? Probabilmente il 7 e 8 gennaio ci sarà zona gialla in tutta Italia. Poi 9 e 10 zona arancione. Ma il governo deve decidere cosa succederà a partire da lunedì 11. Probabilmente l’Italia tornerà a dividersi in fasce. Non è dato sapere se da subito o se si dovrà aspettare fino al 15.

Per il momento dovrebbe andare così. Divieto di spostamento tra le regioni, ristoranti e bar solo da asporto nel prossimo week end. E ancora il divieto di ospitare più di due persone a casa, tra amici e parenti.

La scadenza del decreto natalizio, al momento prevista il 6 gennaio, potrebbe essere prorogata con un’ordinanza del ministro della Salute. Ma non è l’unica ipotesi in campo. Dopo il vertice tra Conte, con il ministro Boccia, i capidelegazione della maggioranza e il Comitato Tecnico Scientifico è emersa l’idea di un “provvedimento ponte” tra il 7 e il 15 gennaio.

Zona gialla, arancione o rossa: l’ipotesi del provvedimento ponte

Le proposte sono due.

  • 1: mantenere in vigore le misure vigenti fino al 15 gennaio (arancione nei feriali e rossa nel weekend), data di scadenza dell’ultimo Dpcm.
  • 2:  tornare in zona gialla per il 7 e 8 gennaio, per poi passare alle misure della fascia arancione il weekend del 9 e 10. E, successivamente, sulla base del monitoraggio, assegnare le fasce per la settimana seguente.

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Quando si tornerà alla fasce regionali?

Il nuovo Report dell’Istituto Superiore di Sanità è previsto tra giovedì e venerdì prossimo. Il provvedimento conterrà comunque misure che saranno applicate a livello nazionale, aldilà del sistema delle fasce. Ed è stato illustrato ai governatori, che potrebbero fare il loro assenso fin da subito. Da parte del Governo c’è comunque la disposizioni a stilare un’ordinanza che sia condivisa il più possibile.

Scuola: didattica a distanza o in presenza dopo il 7 gennaio?

E dal presidente del Consiglio arriva un annuncio chiaro sulla scuola. La didattica in presenza al 50% negli istituti deve ripartire dal 7 gennaio. Ma non è ancora scontato che tutte le Regioni decidano di allinearsi a quanto stabilito a livello nazionale. I numeri ancora alti del contagio preoccupano i governatori e, soprattutto al Sud, i tavoli con i prefetti hanno prodotto risultati soddisfacenti solo in alcuni territori.

L’ultimo bollettino del Coronavirus

Il tutto con lo sguardo rivolto ai dati dell’ultimo bollettino: sono 14.245 i nuovi casi di coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore. Le vittime sono invece 347. Dopo l’impennata degli ultimi due giorni, torna a scendere il tasso di positività al Covid, che si attesta al 13,8% rispetto al 17,6% del giorno precedente.

Sono stati 102.974 i tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. Continuano ad aumentare i pazienti ricoverati in terapia intensiva per coronavirus in Italia: sono 14 in più rispetto a ieri, con 154 nuovi ingressi registrati. I malati attualmente ricoverati in terapia intensiva sono 2.583, contro i 2.569 del giorno precedente. Nei reparti ci sono invece 23.075 persone, 127 in più.

Zona rossa, arancione o gialla: i nuovi parametri per le Regioni

Sul tavolo delle modifiche finiscono anche i parametri. Rra le proposte c’è quella di rivedere in funzione più restrittiva l’indice Rt, uno degli indicatori d’allarme che fa scattare le fasce per le regioni. In particolare, la soglia di Rt che fa scattare la fascia arancione sarebbe abbassata a 1 (invece dell’attuale 1,25) mentre per la fascia rossa basterebbe il raggiungimento di un Rt pari a 1,25 (invece dell’attuale 1,50).

Sembra ormai certo che nel week-end del 9 e 10 gennaio in tutta Italia saranno in vigore almeno le misure previste per la zona arancione, che potrebbe invece diventare ‘rosse’ se ci fosse un accordo con le Regioni. Tra le misure ipotizzate ci sono anche le chiusure di bar e ristoranti anche a pranzo, ma aperti solo per la vendita da asporto. E’ invece quasi certo che al 7 gennaio e fino al 15 verrà consentito lo spostamento tra le regioni solo per ragioni di necessità, così come il divieto di ospitare a casa più di due parenti o amici, minori di 14 anni esclusi. (Fonte Ansa)

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