Zona bianca FAQ del Governo su spostamenti, ristoranti, negozi, mascherine, seconde case

Il Governo sul proprio sito ha scritto le FAQ riguardanti la zona bianca e in particolare spostamenti, ristoranti, negozi, mascherine, seconde case. Attualmente in zona bianca ci sono sette Regioni: Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Molise, Sardegna, Umbria e Veneto. Tante altre, tra cui anche Lombardia e Lazio potrebbero raggiungerle  dalla prossima settimana.

Nella fascia con meno restrizioni le regole da seguire sono molte meno e viene garantita maggiore libertà di movimento a tutti i cittadini, anche se restano alcune limitazioni, soprattutto relative agli spostamenti verso altre zone.

Zona bianca e spostamenti

In zona bianca non c’è il coprifuoco. Quindi a chi si trova in zona bianca sono consentiti spostamenti senza limiti relativi agli orari o ai motivi dello spostamento, verso altre località della zona bianca. Senza limiti di orario, verso tutto il territorio nazionale, se lo spostamento avviene per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Verso località della zona gialla, senza doverne giustificare il motivo, nel rispetto delle specifiche restrizioni di orario previste per gli spostamenti in zona gialla. È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. È sempre possibile fare rientro presso la propria seconda casa, se situata in zona bianca o gialla.

Zona bianca, negozi, bar e ristoranti

Nella FAQ si legge poi che in zona bianca bar, ristoranti e tutte le altre attività legate alla ristorazione sono aperte ed è possibile consumare cibi e bevande al loro interno, senza limiti orari. Consentita senza alcuna restrizione anche la vendita d’asporto e la consegna a domicilio. Stesso discorso per tutti i negozi che possono restare aperti tutto il tempo desiderato.

Zona bianca e mascherine

In zona bianca è obbligatorio indossare la mascherina sia all’aperto che al chiuso, quando non ci si trova nella propria abitazione. L’obbligo non è valido per i bambini sotto i sei anni, per gli invalidi o le persone con una patologia che non permette di indossare il dispositivo di protezione individuale. Così come non è obbligatorio indossare la mascherina durante l’attività sportiva, mentre si mangia o si beve, quando si è da soli o con i propri conviventi. 

 

 

 

 

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