Zona bianca rafforzata dal 1 giugno. La nuova ipotesi prevede coprifuoco alle 24 e consumazione solo seduti al tavolino. Basta dunque maxi assembramenti all’aperto davanti ai locali.
L’idea della zona bianca rafforzata serve a evitare il rischio di una repentina retrocessione nel caso in cui l’incidenza settimanale dei contagi dovesse risalire. Cioè se dovesse tornare, anche se di poco, oltre i 50 casi ogni 100mila abitanti. In vista della possibile promozione di tre regioni nella fascia di rischio più bassa (Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna) gli stessi governatori corrono ai ripari per non rischiare di tornare indietro.
Zona bianca rafforzata: coprifuoco alle 24 e consumazione al tavolino
L’idea è quella di introdurre nuovi meccanismi condivisi a livello nazionale. Affinché sia tutelata la continuità delle aperture nei territori che hanno la più bassa diffusione del virus. L’ipotesi è quella del coprifuoco alle 24 (attualmente n zona bianca non c’è coprifuoco) e di altre misure anti-assembramento sulla movida. Come l’obbligo di consumare solo seduti ai tavolini di bar e ristoranti all’aperto senza sostare in piedi davanti ai locali.
L’obiettivo è scongiurare un “effetto Sardegna“, la regione che dopo essere finita in zona bianca a marzo, registrò poi un notevole aumento dei contagi che ne determinò il conseguente passaggio in zona arancione e rossa.
Se una regione va in zona gialla non deve aspettare 3 settimane per tornare in zona bianca
Se queste sono ipotesi, sembra invece certa l’intenzione – nel caso si finisca nuovamente in zona gialla – di rientrare in area bianca senza dover aspettare necessariamente tre settimane consecutive. Qualora i dati lo consentano.
Alcuni dei nodi si scioglieranno in queste ore in occasione del vertice tra i governatori a cui seguirà un incontro con il governo. Anche se al momento non c’è un ordine del giorno ufficiale.