Oggi è la giornata mondiale dell'abbraccio, in tempo di Covid ne sentiamo la mancanza Oggi è la giornata mondiale dell'abbraccio, in tempo di Covid ne sentiamo la mancanza

Zona Rossa nazionale: ognuno a casa sua per 8 o 14 giorni. Due parenti stretti, andar a far famiglia forse si può

Zona Rossa nazionale, cioè ognuno a casa sua. Resta da vedere se ognuno a casa sua per otto o per 14 giorni. Zona Rossa nazionale a singhiozzo che parte il 24 e smette il 28 e ricomincia il 31 per arrivare al 3 gennaio. Oppure Zona Rossa nazionale tutta di fila e senza interruzioni dal 24 dicembre fino alla mezzanotte dell’Epifania 6 gennaio.

Zona rossa: due parenti, due e non di più, per andare a far famiglia

Probabile resti la possibilità che due parenti stretti possano però muoversi durante i giorni della Zona Rossa per andare a far famiglia, famiglia a Natale, Santo Stefano, Capodanno. Famiglia, far famiglia, non far cenone e veglione. Parenti stretti, i genitori dai figli, i figli dai genitori. Due, non di più.

Senza inventare cugini e cavillar sugli zii e cognati. E nello stesso Comune, senza inventare bisogno di famiglia che fa da schermo a voglia di viaggi e gite. Il Dpcm in arrivo dovrebbe proprio lasciare questa possibilità. Non fosse altro che per l’impossibilità, impraticabilità materiale di negarla: un divieto di andare a Natale o Capodanno a casa dei figli o dei genitori verrebbe violato in massa. Ma non si faccia nel caso a non capire: non sarebbe cenone e veglione liberi e sicuri e non sarebbe disco verde a tavolate da dieci, dodici, quindici e venti commensali.

Conte non voleva: “Non abbiamo i soldi della Germania”

Conte non voleva la Zona Rossa nazionale. Non fosse altro perché costa, costa tanto. Germania è in lockdown per la fine dell’anno, tutto chiuso. Ma Germania ristora, rimborsa, risarcisce le aziende chiuse per il 90 per cento del loro fatturato perso. L’Italia, nessun governo italiano reale o immaginario, può fare altrettanto. Ristori al 90 per cento da noi i soldi per far questo non ci sono.

E non ci sono perché…ecco un’esperienza concreta e praticabile di cosa vuol dire avere il 135% del Pil (prima del Covid) e il 160% del Pil di debito pubblico. Ecco toccare con mano che Italia sta economicamente e socialmente in piedi perché qui e adesso la “cattiva e arcigna” Bce compra i titoli del nostro debito e li trasforma in soldi per sussidi, ristori, bonus, cassa integrazione.

Ma il moltiplicato non si abbassa

Conte non voleva, molta gente neppure. Ma il moltiplicato non si abbassa. E cosa è il moltiplicato? Il moltiplicato sono i 17 mila contagi di ieri. Moltiplicato per cosa? Per il moltiplicatore sicuro e certo della festività di fine anno. Il moltiplicatore sono le due settimane di viaggi, spostamenti, contatti, incontri, feste, luminarie, abbracci, file, strusci…Il moltiplicato, cioè il livello dei contagi, non si è abbassato: 15/20 al giorno sono il triplo di quanto sarebbe servito a reggere l’impatto del moltiplicatore.

E, se non si abbassa il moltiplicato, l’unica è abbassare il moltiplicatore, cioè le feste della fine d’anno. Conte non voleva, gente non voleva, nessuno voleva ma epidemia ha voluto. E senza popolazione vaccinata, fino a che non ci sarà vaccinazione di massa, saranno ancora epidemia e virus a decidere e comandare. 

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