Gb, 007 smascherano terroristi afghani e pakistani: volevano far saltare in aria Londra

Insospettabili “terroristi”, pronti a far saltare in aria Londra e altre città europee  ‘in stile Mumbai’.  Il centro d’ascolto britannico GCHQ è riuscito ad identificare alcuni degli estremisti islamici di origine afghana e pachistana che progettavano un attentato a Londra e in Europa paragonando le loro voci a quelle contenute in un database di sospetti terroristi.  Molti risiederebbero a Rochdale e in altre cittadine nella regione delle Midlands, non lontano da Manchester.

L’agenzia di spionaggio i cui quartieri generali si trovano a Cheltenham nel Gloucestershire, opera – nell’ambito di un programma di condivisione dell’intelligence con la Cia – anche in Afghanistan, dove da qualche tempo si occupa di intercettare tutte le comunicazioni, dai cellulari fino ai walkie-talkie, dei militanti di al Qaida.

I dettagli carpiti dai britannici sono serviti anche ai militari Usa per coordinare la loro offensiva contro i talebani tramite i droni (aerei senza pilota), identificando gli obiettivi piu’ sensibili e importanti in Pakistan. Secondo il think tank New America Foundation, gli attacchi via drone hanno subito un’impennata nell’ultimo anno, in quello che gli esperti militari considerano una nuova carta vincente nel conflitto.  Dei 176 attacchi portati a termine in questo modo dal 2004, 76 si sono verificati quest’anno e 22 solo nel mese scorso.

L’indagine del GCHQ, i cui dettagli sono stati pubblicati oggi dal “Sunday Times”, si è concentrata sui campi di addestramento in Waziristan, in Pakistan vicino al confine con l’Afghanistan, dove fino a 20 estremisti britannici starebbero ‘studiando’ come portare a termine una serie di attentati simultanei su luoghi pubblici e obiettivi deboli o di spicco, come alberghi, ristoranti, locali notturni, mete turistiche e istituti ebraici in Europa.

Una fonte interna ha riferito al domenicale che il centro d’ascolto ha utilizzato una serie di metodi, dal rumore degli stessi drone ai dati raccolti tramite satellite e Gps, per localizzare l’esatta latitudine, longitudine e altezza delle telefonate e comunicazioni. Oltre a localizzare con precisione gli estremisti e i loro campi, facilitando così  gli attacchi con i droni in Pakistan, il GCHQ ha condotto la sua indagine per dare nomi e volti ai militanti di Al Qaida arrivati in Afghanistan dalla Gran Bretagna, utilizzando un database dei sospetti c britannici.

”Intercetti una voce e se la trovi nel database ottieni pure il nome. Poi analizzi i dettagli della telefonata e vedi chi questa persona ha chiamato”, ha dichiarato un esperto al Sunday Times. Il metodo sarebbe stato utilizzato anche per ottenere l’intelligence sugli attentati simultanei contro diversi obiettivi europei. I dettagli di questa offensiva degli estremisti sono pero’ tuttora nebulosi e questo preoccupa gli 007 britannici.

L’agenzia di spionaggio interna MI5 è convinta che la minaccia sia ancora reale e teme di non avere informazioni sufficienti a bloccare i terroristi. ”Sono preoccupati che qualcosa di cui non sono a conoscenza si stia preparando”, ha detto una fonte dei servizi a conoscenza del caso, aggiungendo che la City di Londra, il cuore finanziario della capitale britannica, è uno dei target numero uno.

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