11/9: 12 anni fa l’attacco. La Siria riaccende la paura

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Settembre 2013 - 07:44 OLTRE 6 MESI FA
11/9: 12 anni fa l'attacco. La Siria riaccende la paura

11 settembre 2001, attentato alle Torri Gemelle

NEW YORK – Dodici anni fa l’America subiva il peggior attacco della sua storia. E oggi il ricordo di quell’11 settembre 2001 è ancora vivo e alimentato dai timori su Al Qaeda, riaccesi dalla questione siriana e dalle minacce di terrorismo di agosto, che hanno indotto la chiusura di consolati e ambasciate americani nel mondo.

Le celebrazioni quest’anno saranno ridimensionate rispetto agli anni passati, con il presidente americano Barack Obama che dopo i minuti di silenzio alla Casa Bianca in ricordo dei due aerei che hanno colpito le Torri Gemelle, parteciperà a una commemorazione al Pentagono di Washington, dove si schiantò il terzo velivolo di linea.

A New York sono già stati accesi i fasci di luce al World Trade Center, dove ormai spicca la Freedom Tower, e diverse manifestazioni di ricordo si terranno in città. Fra queste la “Table of Silence Project”, durante la quale 100 ballerini vestiti di bianco si esibiranno al Lincoln Center sulle note del flauto di Andrea Ceccoromi.

Anche se nelle ultime ore le tensioni sulla Siria di sono affievolite e la via diplomatica sembra prendere il sopravvento, l’avvertimento lanciato dal presidente siriano Bashar al Assad su possibili ritorsioni contro gli Stati Uniti in caso di attacco in Siria, arriva come una doccia fredda, tornando ad alimentare i timori degli americani che non vogliono diventare di nuovo “bersaglio” di rappresaglie.

Il regime di Assad è responsabile – secondo l’amministrazione – di aver usato armi chimiche contro la sua stessa popolazione.”Le minacce per New York sono uguali se non maggiori a quelle precedenti all’11 settembre”, afferma il capo della polizia di New York, Raymnond Kelly, che guidò le indagini sul primo attentato contro il World Trade Center, quello del 1993, quando nel sotterraneo delle Torri Gemelle esplose un furgone imbottito di esplosivo. Kelly rimprovera i candidati a sindaco del dopo-Bloomberg – martedì si sono tenute le primarie, mentre le elezioni si svolgeranno il 5 novembre – per non essersi interessati alla questione terrorismo e alle minacce per la città.