NEW YORK – Le famiglie di 800 vittime degli attacchi dell’11 settembre hanno fatto causa all’Arabia Saudita accusandola di complicità negli attentati delle Torri Gemelle. La causa è stata depositata in un tribunale di Manhattan.
In particolare, si parla di funzionari sauditi che avrebbero aiutato i dirottatori Salem al-Hazmi e Khalid Al-Mihdhar 18 mesi prima dell’attacco a trovare appartamenti, imparare l’inglese e ottenere carte di credito e contanti.