LIBANO, BEIRUT – Da quella americana nel 1979 a quella saudita nel 2015: è lunga la lista delle ambasciate straniere assaltate a Teheran. Al punto che in uno dei tanti commenti ironici postati domenica su Twitter, una ragazza iraniana di nome Shirin chiede che venga lasciata almeno una sede diplomatica da assaltare alle generazioni future.
* USA – E’ il 4 novembre del 1979, dieci mesi dopo la caduta dello Scià, quando un commando dei cosiddetti ‘Studenti seguaci della linea dell’Imam (Khomeini)’ occupa l’ambasciata americana nel centro di Teheran. Khomeini ne approva l’operato, costringendo così alle dimissioni il governo moderato di Mehdi Bazargan. E’ la svolta radicale e clericale della rivoluzione. Cinquantadue membri dello staff dell’ambasciata verranno tenuti prigionieri per 444 giorni. Molti degli assalitori diventeranno politici riformisti, favorevoli alla ripresa delle relazioni con gli Usa.
* DANIMARCA – 6 febbraio 2006. Una manifestazione di giovani fondamentalisti inquadrati nelle milizie universitarie del regime attacca l’ambasciata danese, nel quartiere residenziale di Elahieh, per protestare contro la pubblicazione delle vignette su Maometto. Come spesso avviene nel gioco delle parti, i miliziani trovano ad attenderli un nutrito schieramento di polizia anti-sommossa, ma lanciano numerose bottiglie incendiarie contro l’edificio e una quindicina di loro riesce brevemente a penetrare nel giardino.
* ITALIA – 9 febbraio 2010. Ancora studenti delle milizie universitarie inscenano una manifestazione ostile davanti all’ambasciata italiana, che viene fatta oggetto di un lancio di sassi e uova dopo che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha avuto parole di sostegno per l’opposizione. Viene divelto anche il cartello di ‘Via Roma’ di una stradina accanto all’ambasciata.
* GB – 29 novembre 2011. La storica ambasciata britannica sulla Via Ferdowsi viene occupata e devastata da miliziani fondamentalisti durante una manifestazione contro le sanzioni per il programma nucleare. La sede diplomatica rimarrà chiusa per quasi quattro anni e riaprirà solo nell’agosto 2015.
* ARABIA SAUDITA – 3 gennaio 2016. Assaltati e in parte incendiati l’ambasciata saudita nel Nord di Teheran, vicino al Viale Pasdaran, e il consolato a Mashhad, nel nord-est del Paese, durante le proteste per l’esecuzione dello Sheikh sciita Nimr al Nimr.