USA, NEW YORK – Le Nazioni Unite lavorano per disinnescare la crisi aperta tra Arabia Saudita e Iran dopo l’esecuzione dell’imam sciita saudita Nimr al Nimr: il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon ha telefonato nelle ultime 24 ore ai ministri degli esteri di Riad e Teheran, Abel bin Ahmed al-Jubair e Mohammad Javad Zarif.
“Il segretario Generale sta seguendo con attenzione questa crisi e manda un appello a tutti nella regione perchè non gettino benzina sul fuoco”, ha detto il suo portavoce Stephane Dujarric.
Ban ha chiesto a entrambi i ministri di evitare ogni azione che possa aggravare la situazione tra i due Paesi e nell’intera regione. A Zarif il capo dell’Onu ha “ricordato le sue prese di posizione sull’esecuzione di al Nimr e degli altri 46 prigionieri e la condanna dell’attacco all’ambasciata saudita a Teheran. Ha chiesto al ministro degli esteri iraniano di prendere tutte le misure necessarie per proteggere le sedi diplomatiche nel Paese”.
Nella telefonata al ministro saudita, Ban ha ribadito la sua opposizione alla pena capitale e il suo “disappunto” per l’esecuzione dell’imam, il cui caso lo stesso segretario generale aveva sollevato con le autorità saudite in parecchie occasioni. Il capo dell’Onu ha detto che l’attacco all’ambasciata saudita a Teheram è stato “deplorevole” ma ha aggiunto che la rottura delle relazioni diplomatiche di Riad con Teheran è “profondamente preoccupante”. E a proposito dello Yemen ha chiesto all’Arabia Saudita di rinnovare il suo impegno per un cessate il fuoco.