NEW YORK – Riley Grant è una transgender di 25 anni che vive la sua vita come un bambino adulto. La sua storia è stata raccontata nella trasmissione “My Strange Addiction” in onda sulla tv americana TLC.
Riley passa 12 ore al giorno vestita come un neonato e dorme in una culla, succhia il ciuccio e indossa i pannolini per 24 ore al giorno. Questa sua strana dipendenza è iniziata all’età di 13 anni. Dato che Riley è nata maschio, a chi le chiede il perché di questa strana mania, lei risponde che sta cercando di recuperare la sua infanzia femminile perduta.
Quando era un bambino a Riley fu diagnosticato il Disturbo dell’Identità di Genere. E’ biologicamente un ragazzo, ma è convinto che è una ragazza. “Voglio un vestito. Io sono una ragazza, mamma, io sono una ragazza,” avrebbe detto alla mamma a soli due anni. Poi crescendo si è affidato alla preghiera: “Sono così arrabbiato con Dio, perché Dio ha fatto un errore. Mi ha fatto un ragazzo, e io non sono un ragazzo, ma una ragazza, mamma. Ogni notte prego che Dio mi dia un corpo da ragazza, ma quando mi sveglio sono ancora un ragazzo. Dio non riprenderà il suo errore. Lui non ce la farà”.
A sette anni Richard è diventato a tempo pieno una ragazza e ha cambiato legalmente il suo nome, scegliendo Riley. A scuola però è sempre stata presa in giro e tutti la chiamano col suo nome da ragazzo. Come Riley si avvicina all’adolescenza però, alcuni medici dicono che la pubertà è cruciale per lo sviluppo di un bambino e deve fare il suo corso naturale. Altri specialisti invece sostengono che un intervento precoce sia la scelta migliore. Ciò include dei “bloccanti” per ormoni per mantenere il bambino in uno stato pre-puberale.
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