India. New Delhi, inquinamento, 1.800 scuole elementari chiuse

Inquinamento a New Delhi
Inquinamento a New Delhi

INDIA, NEW DELHI – Circa 1.800 scuole elementari sono state chiuse sabato per ordine del governo di New Delhi che sta facendo fronte, dopo il Diwali, La Festa delle Luci indù, in cui si fa ampio uso di fuochi artificiali, ad una emergenza ambientale per altissimi tassi nell’aria di particolato PM2,5 e PM10.

La misura, riferisce Ndtv, riguarda 900.000 alunni delle scuole pubbliche della capitale che, pur essendo nota per la scarsa qualità della sua aria, non registrava da anni una situazione allarmante come quella attuale.

La città anche sabato si è svegliata avvolta in una nebbia surreale e le centraline di monitoraggio dell’inquinamento hanno segnalato che, rispetto al livello massimo ammesso di 100 microgrammi per metro cubo, alle 9 locali nell’aria vi erano 1.200 microgrammi di PM10 nel quartiere di Anand Vihar. Peggiore addirittura si è presentato il livello del particolato finissimo PM2,5, che era alla stessa ora 13 volte superiore al limite massimo di 60 microgrammi per metro cubo.

La situazione dell’aria a New Delhi è peggiorata negli ultimi anni per diverse ragioni, fra cui il boom delle costruzioni, il crescente numero di auto ed i circa 160.000 camion che ogni notte la attraversano, le centrali elettriche a carbone, i fumi industriali, l’utilizzazione da parte della popolazione di materiali pericolosi per il fuoco per cucinare e riscaldarsi, e la pratica da parte degli Stati vicini, Punjab, Haryana e Uttar Pradesh, di bruciare le stoppie nei campi.

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