KABUL, 26 DIC – Il governo dell'Afghanistan ha dato oggi il via libera alla firma di un importante accordo con la Cina per la prospezione ed estrazione di petrolio nella regione del fiume Amu, comprendente le province settentrionali di Sar-e-Pul e Faryab.
In un comunicato, il palazzo presidenziale precisa che il ministro delle Miniere, Wahidullah Shahrani ha ricevuto l'incarico di procedere alla firma del contratto fra la compagnia China National Petroleum Corporation (CNPC) e l'afghana Watan Group.
Insieme, si precisa, le due entita' svolgeranno una attivita' di ricerca ed estrazione del greggio in tre campi della regione – Kashkari, Bazarkhami e Zamarudsay – che hanno un potenziale di 87 milioni di barili.
E' la terza importante iniziativa che va a buon fine nel settore minerario ed energetico, dopo il contratto firmato con una compagnia cinese per la miniera di rame di Aynak e quello raggiunto con India e Canada per il giacimento di minerale di ferro di Hajigak.