AMSTERDAM – I Paesi Bassi sospettano che i separatisti russi in Ucraina siano coinvolta nello schianto del volo MH17 della Malaysia Airlines avvenuto nella regione di Donetsk il 17 luglio 2014, in cui persero la vita 298 persone, due terzi delle quali olandesi.
La prossima settimana il Joint Investigation Team si propone di identificare i sospettati coinvolti nell’incidente del volo “abbattuto dai separatisti russi”. Secondo due emittenti olandesi il velivolo è stato abbattuto sopra il territorio dell’Ucraina orientale in cui erano in corso i combattimenti tra esercito ucraino e separatisti, mentre volava da Amsterdam verso la capitale malese Kuala Lumpur.
I pubblici ministeri olandesi affermano che il Joint Investigation Team il 19 giugno prossimo diffonderà le ultime scoperte ai media e alle famiglie.
Citando fonti anonime, l’emittente RTL ha riferito che il PM ha deciso di avviare una procedura per i diversi sospetti del MH17. L’emittente pubblica nazionale NOS ha inoltre riferito che verranno annunciati procedimenti penali contro singoli indagati, di cui non sono noti i nomi.
Il Joint Investigation Team, che mira a processare i sospettati secondo la legge olandese, ha affermato che il missile è stato lanciato dalla 53ma brigata anti-aerei russa, con sede a Kursk. Gli investigatori hanno riferito che la prossima mossa sarà quella di identificare i singoli colpevoli e processarli; secondo alcuni funzionari olandesi, la Russia avrebbe rifiutato di collaborare.
Il Joint Investigation Team è stato formato nel 2014 da Australia, Belgio, Malesia, Paesi Bassi e Ucraina per indagare. I Paesi Bassi e l’Australia, che ha perso 38 cittadini, ritengono la Russia legalmente responsabile. Mosca nega ogni coinvolgimento e sostiene di non sostenere, finanziariamente o con apparecchiature, i ribelli filo-russi che combattono le truppe del governo ucraino. (Fonte: Daily Mail)