ROMA – Zaharie Ahmad Shah, il capitano del volo MH370 della Malaysian Airlines precipitato l’8 marzo 2014, aveva pianificato l’omicidio-suicidio: queste le conclusioni ufficiali dell’inchiesta sul mistero della scomparsa dell’aereo in viaggio da Kuala Lumpur a Pechino con 238 passeggeri a bordo.
Secondo il Gruppo Indipendente di investigatori, Saha era un uomo solo e tormentato che ha deliberatamente ucciso i passeggeri e l’equipaggio. Avrebbe indotto il copilota Fariq Abdul Hamid, 27 anni, a uscire dalla cabina di pilotaggio per poi chiudere la porta blindata.
L’aereo è salito a 40.000 piedi e successivamente ha compiuto una svolta brusca per accelerare gli effetti della decompressione così da stordire i passeggeri. Sahah ha continuato a volare per circa sette ore fino a quando il carburante si è esaurito.
Gli esperti hanno calcolato il luogo più probabile dello schianto intorno a 1.000 miglia a ovest di Perth, Australia. Una ricerca sul fondo marino non fatto ritrovare relitti o tracce.
La teoria è esposta in dettaglio in un nuovo report per The Atlantic, in cui William Langewiesche, esperto di aviazione, esplora lo scenario e al contempo la travagliata vita personale di Shah.
L’aereo MH370 era decollato da Kuala Lumpur e si dirigeva a Pechino con 239 persone a bordo ma alle 12:14 dell’8 marzo 2014 la Malaysia Airlines perse i contatti vicino all’isola di Phuket, nello stretto di Malacca. Prima di ciò, le autorità malesiane sostengono che le ultime parole ascoltate dall’aereo, sia dal pilota o copilota, siano state “Buonanotte Malaysian tre sette zero”.
Difficile comunque spiegare perché Sahah avrebbe deciso di suicidarsi e uccidere centinaia di persone con un piano così elaborato: esperti e amici ammettono di non avere una risposta certa. Ma chi lo conosceva osserva che una possibile spiegazione è nella caotica vita personale e il fragile stato emotivo. Secondo un collega lo stato mentale di Shah avrebbe contribuito alla sua decisione.”Il matrimonio di Zaharie è finito male. In passato ha avuto relazioni con alcune assistenti di volo. E con questo? Tutti lo facciamo e la moglie lo sapeva”.
Shah era molto attivo sui social media e un anno prima della scomparsa del Boeing 777 stalkerava su Facebook, le gemelle 26enni Qi Min Lan e Lan Qi Hui, 26 anni, scrivendo commenti a sfondo sessuale. (Fonte: Daily Mail)