KANDAHAR – Il sindaco di Kandahar, citta’ nel sud dell’Afganistan, e’ stato ucciso in un attentato suicida.
Lo ha riferito il capo della polizia della provincia, Abdul Raziq.
Il sindaco Ghulam Haidar Hameedi si trovava in un albergo della citta’ con alcuni amministratori, secondo il generale Raziq. Secondo la prima ricostruzione dell’attentato, un kamikaze ha innescato l’esplosivo, che nascondeva nel suo turbante, proprio davanti al sindaco. Kandahar e’ un grande centro urbano nel sud del Paese, storica roccaforte dei talebani.
Intanto il presidente Ahmid Karzai ha detto che se i talebani continueranno ad attaccare nelle zone dove la sicurezza e’ stata trasferita alle forze afghane, vorra’ dire che preferiscono che nel paese continuera’ ad esservi la presenza di truppe straniere.
”Nella lotta al terrorismo e gli altri nemici dell’Afghanistan – ha sottolineato il capo dello Stato intervenendo ieri ad una cerimonia per celebrare la fine della prima fase del trasferimento delle responsabilita’ della sicurezza a esercito e polizia afghani – possiamo operare meglio di quanto fatto finora, senza causare vittime civili. Possiamo farlo con il sostegno della nostra gente, e ne abbiamo la capacita”’.
Karzai ha quindi chiesto ai talebani di mettere fine alle violenze dopo il completamento del processo di transizione della sicurezza. ”Siamo noi afghani a condurre questo processo – ha ricordato – e quindi i talebani non hanno alcun motivo per continuare ad attaccare la loro terra e la loro gente con il pretesto di lottare contro la Nato e le truppe della americane”. Ma se gli insorti continueranno i loro attacchi, ha concluso, ‘vorra’ dire che essi desiderano che la Nato e gli Usa estendano la loro presenza sulla nostra terra”.