Afghanistan, dopo un anno e mezzo liberi i due reporter francesi

PARIGI – Si è conclusa la lunga prigionia di Stephane Taponier e Hervè Ghesquiere, i due repoter francesi rapiti 18 mesi fa dai telebani in Afghanistan. L'aereo che li ripoterà a casa, in Francia, è atteso verso le 8:00 di domattina all'aeroporto di Villacoublay, nella regione di Parigi. Lo ha riferito il presidente Nicolas Sarkozy, esprimendo la sua gioia e ringranziando il presidente Karzai ''per la gestione di questa crisi e quanti hanno collaborato alla loro liberazione''.

Anche l'interprete afghano dei due giornalisti, Reza Din, è stato rilasciato. ''Da qualche ora sono nelle mani delle forze francesi sulla base di Tabag e stanno bene'', ha precisato il primo ministro francese Francois Fillon. Intanto il ministro degli Esteri francese Alain Juppè, interrogato sulle circostanze che hanno portato alla liberazione ha affermato: ''La Francia non paga riscatti'', sottolineando a sua volta il grande aiuto del presidente Karzai.

Stephane Taponier, 48 anni, e Hervé Ghesquiere, 49, stavano lavorando per un programma della tv pubblica France 3 quando sono stati rapiti nella regione di Kapisa, 60 km a nord-est di Kabul, in Afghanistan. Era il 30 dicembre 2009. Sulle loro condizioni erano filtrate da allora poche notizie.

Nell'aprile 2010, un filmato li mostrava dimagriti mentre leggevano un testo in cui chiedevano alla Francia di accettare le condizioni dei talebani. Lo scorso 24 gennaio Sarkozy assicurava che gli ostaggi erano ''in vita''. Poi più niente. Oggi è grande il sollievo della Francia, che da 547 giorni seguiva con emozione la sorte dei due reporter.

Ma grande è anche la gioia dei familiari e di quanti si sono mobilitati per la loro liberazione. ''E' surreale apprendere questa notizia proprio mentre eravamo riuniti per ricordare l'anno e mezzo della loro detenzione'', ha detto il segretario generale di Reporter senza Frontiere, Jean-Francois Juillard, che proprio oggi a Parigi aveva organizzato una manifestazione in loro omaggio. Fra loro, anche la giornalista Florence Aubenas, che fu ostaggio in Iraq per 157 giorni nel 2005.

C'è grande attesa per il loro rientro, domani. Ad accoglierli in aeroporto, ci saranno i loro cari, tra cui Beatrice Coulon, la compagna di Hervé Ghesquiere, e Thierry, il fratello di Stephane Taponier. Le famiglie sono state avvisate per prime della loro liberazione direttamente dall'Eliseo. Molta cura, in particolare, è stata presa a dare la notizia all'anziana madre di Ghesquiere, 84 anni, che poi si è detta ''incredula e piena di gioia''.

Anche dall'ambasciata di Francia a Kabul sono arrivate in giornata notizie incoraggianti sullo stato fisico e mentale dei due reporter, che è giudicato ''straordinariamente buono''. Qui, come vuole la prassi, Taponier e Ghesquiere incontreranno i responsabili dei servizi segreti francesi per un dettagliato resoconto del loro rapimento e sulle condizioni della loro prigionia. Sono ancora cinque gli ostaggi francesi detenuti nel mondo.

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