Afghanistan, il kamikaze della strage dell’aeroporto di Kabul era stato liberato dai talebani

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Settembre 2021 - 15:50 OLTRE 6 MESI FA
Afghanistan kamikaze Kabul

Afghanistan, il kamikaze della strage dell’aeroporto di Kabul era stato liberato dai talebani (foto ANSA)

Il kamikaze dell’Isis-K che lo scorso 26 agosto si è fatto esplodere all’aeroporto di Kabul, in Afghanistan, provocando 170 vittime, tra cui 13 soldati americani, era stato liberato da una prigione afgana dopo il crollo dell’esecutivo filo-occidentale di Ashraf Ghani. Lo sostiene lo stesso gruppo jihadista in una newsletter online, ripresa dalla Bbc.

Kamikaze strage aeroporto Kabul liberato dai talebani

Secondo questa ricostruzione, “dopo che le forze del precedente governo sono fuggite”, l’attentatore Abdul-Rahman al-Logari e “diversi suoi fratelli” sono scappati dal carcere e “si sono precipitati a raggiungere i loro fratelli” dell’Isis-Khorasan per compiere l’attacco suicida. Dopo la presa di Kabul nel giorno di Ferragosto, i Talebani aveva liberato migliaia di detenuti dalla prigione di Pul-e-Charkhi nella capitale afghana e da diverse altre carceri del Paese. Secondo i media locali, tra questi c’erano anche miliziani dell’Isis e di Al Qaida. 

Abdul-Rahman al-Logari da anni si trovava rinchiuso all’interno del carcere Pul-e-Charkhi, uno dei più importanti della capitale afghana. Qui stavano scontando le pene numerosi jihadisti catturati negli anni nelle province circostanti Kabul. 

L’attentato a Kabul del 26 agosto 

L’attentato del 26 agosto ha preso di mira le centinaia di persone disperate assiepate all’ingresso dell’aeroporto di Kabul. Nel tardo pomeriggio, al Logari si è fatto esplodere nei pressi del Gate Abbey causando più di 170 vittime. Tra queste la maggior parte erano civili, mentre tra i soldati Usa sono stati contati 13 morti.